La famiglia di Ehlena si è appellata alla Giustizia dopo il rifiuto dell'istituto di ammettere al suo interno il cane della ragazza, fondamentale per i suoi spostamenti
La Corte Suprema ha votato all'unanimità a favore di Ehlena Fry, la 13enne del Michigan affetta da una forma di paralisi celebrale che limita fortemente la sua mobilità. Ehlena dispone di un cane che le facilita gli spostamenti, aprendole le porte e prendendole gli oggetti. Ma la scuola che frequentava la giovane aveva proibito la presenza dell'animale al suo interno. La famiglia di Ehlena, allora, aveva avviato nel 2012 una causa legale che mercoledì scorso ha finalmente vinto.
Il cane di Ehlena, Wonder, oltre ad essere un animale fedele rappresenta un aiuto decisivo per la ragazza, capace di trasformare la sua battaglia quotidiana in un gioco tra cane e padrone. La famiglia della ragazzina si era rivolta alla Corte Suprema nel 2009 quando la scuola elementare Napoleone, nel Michigan, aveva negato l'ingresso all'animale. Nel frattempo Ehlena aveva cambiato istituto e questa volta la nuova sede si era rivelata ben contenta di accogliere Wonder.
Infatti gli amministratori della scuola precedente avevano fatto sì che il cane restasse in fondo all'aula dove Ehlena seguiva le lezioni e che non la accompagnasse durante l'intervallo, al pranzo, nel laboratorio di computer e nella biblioteca. Nel 2012 la famiglia di Ehlena aveva denunciato la scuola originale per discriminazione, citando la violazione della Americans with Disabilities Act, che autorizza l'assistenza da parte di animali in qualsiasi istituzione.
"Ho visto con i miei occhi come Wonder aiuti mia figlia a crescere in modo più autosufficiente e fiducioso", ha detto la madre Stacy Fry, che ha concluso dicendo: "Siamo grati che la Corte Suprema abbia chiarito che le scuole non possono trattare i bambini con disabilità in modo diverso rispetto agli altri, ostacolando la ricerca della loro indipendenza".