Il pilota, secondo i funzionari dell'aeroporto, era un impiegato della compagnia aerea, probabilmente un meccanico che si è suicidato
Un aereo della Alaska Airlines è decollato senza autorizzazione dall'aeroporto di Seattle per poi andare a schiantarsi, dopo circa un'ora di volo, su una vicina isola. A bordo dell'Horizon Air Q400 c'era solamente il pilota, il 29enne Richard Russel, meccanico della compagnia: la sua, secondo le autorità, è stata una missione suicida.
Il velivolo, intercettato in volo da due F-15, è poi precipitato nei pressi della piccola isola di Puget Sound. La polizia esclude qualsiasi connessione con il terrorismo. Comunicando con la torre di controllo, il giovane aveva mostrato segni di squilibrio: "Molte persone si preoccupano per me, non vorrei deluderle ma sono semplicemente un ragazzo guasto, con qualche vite allentata, credo".
Poi si è rifiutato di atterrare nella vicina base militare spiegando: "Quei ragazzi mi picchieranno se atterro là". Poi si era detto preoccupato per la mancanza di benzina, ma ha anche scherzato chiedendosi se la compagnia lo avrebbe assunto se fosse atterrato correttamente.
Some dude stole a plane from #Seatac (Allegedly), did a loop-the-loop, ALMOST crashed into #ChambersBay, then crossed in front of our party, chased by fighter jets and subsequently crashed. Weird times. pic.twitter.com/Ra4LcIhwfU
— bmbdgty (@drbmbdgty) 11 agosto 2018