Nel controverso carcere sull'isola di Cuba, controllato dagli Usa, restano ancora 39 prigionieri
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Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato il trasferimento in Marocco dal campo di prigionia di Guantanamo di Abdul Latif Nasir, marocchino per cui il Periodic Review Board nel 2016 aveva stabilito non fosse più necessaria la detenzione. Nonostante il via libera, Nasir è rimasto nel campo sull'isola di Cuba per tutta la durata della presidenza Trump. Il trasferimento è il primo dell'amministrazione Biden.
Nel dare la notizia il Pentagono ha precisato sono 39 i prigionieri che restano nel controverso carcere, 11 delle quali accusate di crimini di guerra. "Gli Stati Uniti sono grati al Regno del Marocco per la sua disponibilità a sostenere gli sforzi Usa per chiudere il carcere di Guantanamo", ha detto un alto funzionario dell'amministrazione Usa al Nyt, indicando la volontà di Washington di riprendere il processo di trasferimento dei detenuti nei paesi che assicurano che rimangano sotto stretta sorverglianza.
Un processo portato avanti dalle amministrazioni di George W. Bush e Barack Obama, ma sospeso sotto Donald Trump. Negli anni successivi agli attentati dell'11 settembre 2001 e alla guerra in Afghanistan, il complesso carcerario presente nella base navale americana di Cuba ha ospitato fino a 675 persone.