"Mi prendo tutte le responsabilità di ciò che è successo", ha affermato la numero uno del Secret Service, Julia Pierson
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Nuovi dettagli sull'episodio del 19 settembre a Washington. L'uomo che aveva raggiunto l'ingresso della Casa Bianca armato di coltello è in realtà penetrato nell'edificio, giungendo fino all'East Room. "Mi prendo tutte le responsabilità di ciò che è successo. Quanto accaduto è inaccettabile e non capiterà mai più", ha affermato la numero uno del Secret Service, Julia Pierson.
Omar Gonzalez, 42 anni, era stato fermato mentre stava per accedere all'adiacente Green Room. Lo hanno riferito tre persone a conoscenza dei dettagli dell'incidente avvenuto il 19 settembre, secondo cui Gonzalez aveva sopraffatto un agente donna quando ha raggiunto il Portico Nord. E secondo quanto appreso finora era proprio lì che era stato bloccato. L'uomo, invece, ha continuato la sua corsa per tutti i 25 metri dell'East Room, la sala più grande della residenza presidenziale usata per ricevimenti, cerimonie e concerti.
Ora il direttore del Secret Service, Julia Pierson, dovrà riferire davanti al Congresso, che vuole sapere se la mancanza di disciplina sia all'origine di una serie di episodi più o meno recenti in cui l'agenzia responsabile della sicurezza del presidente degli Stati Uniti è stata negli ultimi tempi al centro di burrascose polemiche ed imbarazzo. Gonzalez, ha detto il procuratore federale che si occupa della vicenda, "ha rappresentato un pericolo per il presidente".
La porta d'ingresso principale della Casa Bianca adesso si chiude automaticamente a chiave nel caso di un'intrusione. Ad affermarlo nel corso di un'audizione la Pierson. La chiusura automatica della porta Nord - ha precisato - scatta durante situazioni di allerta, e la misura è stata introdotta dopo l'incidente del 19 settembre. Pierson ha anche rivelato che durante l'intrusione del reduce di guerra, un agente del Secret service stava tentando di chiudere a chiave una porta manualmente quando Omar Gonzalez lo colpì e riuscì a entrare.
La nuova misura dopo i nuovi dettagli che avevano gettato altra benzina sul fuoco delle polemiche. Specie dopo che la settimana scorsa era emerso che Gonzalez fu arrestato il 19 luglio in una località della Virginia perché trovato in possesso di un fucile di precisione e una mappa di Washington con un cerchio tracciato proprio attorno alla Casa Bianca. Uscito su cauzione, l'uomo il 25 agosto era stato nuovamente fermato da alcuni agenti del Secret Service che lo avevano visto aggirarsi intorno alla Casa Bianca con un'ascia infilata nella cintura.