In aumento i contagi anche negli Stati vicini. Pressioni sul ministro Robert Kennedy Jr. per la mancata prevenzione
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Un secondo bambino non vaccinato è morto in Texas a causa del morbillo, alimentando l'allarme sanitario negli Stati Uniti. Il piccolo, di appena otto anni, è deceduto mentre la malattia continua a diffondersi rapidamente nel Paese, con un totale di 480 casi segnalati da gennaio e almeno 56 ricoveri. Il primo decesso si era verificato a febbraio, rappresentando la prima vittima da morbillo negli USA da oltre dieci anni. Ora, con questo secondo tragico caso, cresce la preoccupazione per l'efficacia delle misure di prevenzione e per l'impatto del calo della copertura vaccinale.
La diffusione non si limita al Texas. Stati confinanti come il New Mexico hanno registrato 54 infezioni, mentre l’Oklahoma ne conta 10. Questi numeri evidenziano una tendenza in crescita che coinvolge sempre più aree del sud-ovest americano. Anche altre aree del Paese stanno affrontando nuove emergenze. A Washington è stato confermato un caso di morbillo in una persona arrivata dal Kansas, dove si sta sviluppando un focolaio. Il Dipartimento della Salute dello Stato ha avviato un’indagine per rintracciare i possibili contatti e contenere il contagio, temendo che il virus possa diffondersi rapidamente tra i non vaccinati. L’episodio riaccende i riflettori sui rischi legati agli spostamenti interstatali e alla mancata immunizzazione, soprattutto tra i più giovani.
Nel mirino delle critiche è finito il ministro della Salute, Robert F. Kennedy Jr., figura notoriamente contraria ai vaccini. La sua mancata promozione di una campagna informativa e di vaccinazione ha suscitato forti polemiche, soprattutto da parte di esperti sanitari e opinione pubblica, che richiedono interventi urgenti per arginare la crisi sanitaria. Robert F. Kennedy Jr ha presenziato in Texas ai funerali di una bambina di otto anni morta di morbillo. La morte, in un ospedale di Lubbock, è la seconda confermata in un decennio a causa dell'epidemia. La bambina non era vaccinata e non aveva altre patologie che la avrebbero resa più vulnerabile. "Sono qui per consolare la famiglia e la comunità", ha detto Kennedy su X. L'ex no-vax ha aggiunto che "il modo più efficace per fermare il morbillo è il vaccino". Anche l'altro bambino morto per la stessa malattia in Texas non era stato vaccinato. Ciò nonostante i gruppi no-vax hanno attribuito, senza prove, le due morti a errori medici.
A far discutere è anche il caso dei genitori di una bambina texana morta di morbillo nei mesi scorsi, che hanno lanciato un messaggio in controtendenza rispetto alle raccomandazioni mediche. In un video diventato virale, i due hanno invitato la popolazione a non vaccinare i propri figli, sostenendo che il decesso della loro piccola sia stato causato da complicazioni legate a un sistema immunitario indebolito, non dall’assenza del vaccino. L’appello ha suscitato indignazione e preoccupazione nella comunità scientifica, che teme possa contribuire a diffondere ulteriormente la disinformazione in un momento critico per la salute pubblica.