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In Usa le università e i college non possono tenere in considerazione la razza nel valutare le richieste di ammissione degli studenti. Lo ha deciso la Corte suprema degli Stati Uniti accogliendo il ricorso presentato contro alcuni atenei, tra cui Harvard. I giudici hanno così dato un duro colpo alla cosiddetta "azione affermativa" o "discriminazione positiva", uno strumento politico che ha lo scopo di promuovere la partecipazione di persone con determinate identità etniche in contesti in cui sono minoritarie: tale sistema ha quindi l'obiettivo di una maggiore inclusione delle minoranze ma è da molti ritenuto controverso e penalizzante.