Theodore John Conrad era considerato uno dei fuggitivi più ricercati d'America: lo hanno cercato ovunque, ma era sempre rimasto in Massachusetts
Il caso di un cassiere di banca scomparso è stato risolto dopo 52 anni. Ossessionato da un film di Steve McQueen, Theodore John Conrad nel 1969 mise a segno un colpo clamoroso: rubò 215mila dollari dalla banca di Cleveland dove lavorava, e poi sparì nel nulla. Le autorità lo hanno cercato dalla Francia alla California, persino alle Hawaii. Ma, quando la polizia lo ha identificato, si è scoperto che era deceduto sei mesi prima.
Uno dei fuggitivi più ricercati d'America Conrad era uno dei fuggitivi più ricercati negli Stati Uniti e il suo furto è considerato uno dei più cospicui e celebri nella storia della città: si era creato una nuova identità e aveva vissuto per più di 50 anni vicino a Boston, integrandosi nella comunità e costruendosi una famiglia, senza essere mai scoperto. Prima di morire, all'età di 71 anni a causa di un cancro, ha voluto confessare che c'era lui dietro il furto alla banca di Cleveland.
Come nei film All'epoca del furto John Conrad aveva 20 anni. Inspirato dal "colpo perfetto" del film "Il caso Thomas Crown", decise di compiere il suo piano all'interno della banca dove lavorava. Aspettò il venerdì, nascose i 215mila dollari (circa l'equivalente di 1,6 milioni di dollari attuali) in una busta e fuggì. Soltanto il lunedì successivo i colleghi si accorsero dell'ammanco e della sua sparizione.
La svolta Mentre la polizia lo cercava ovunque e nei programmi tv si parlava della sua scomparsa, Conrad si era costruito una nuova identità, lavorando in una concessionaria di auto di lusso e comportandosi da cittadino modello. Solo negli ultimi mesi la svolta: si scopre che Conrad si trovava in Massachusetts, anzi che era sempre stato lì, dal 1970. Prima di morire, confessò alla famiglia di aver cambiato identità e di aver compiuto il furto. Ma nessuno contattò le autorità, che alla fine hanno chiuso il caso anche grazie ad alcune somiglianze tra i dati riportati sul necrologio.