Taylor Rene Parker aveva tentato di fingere un parto prelevando il bambino dal grembo di un'altra donna, in ospedale la macabra scoperta dell'inganno
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In Texas è stata condannata a morte una donna, Taylor Rene Parker, per aver ucciso un'amica incinta al fine di prelevarle il feto. Un delitto terribile che ha comportato la morte oltre che di Reagan Michelle Simmons, anche del nascituro che portava in grembo. La giuria della contea di Bowie ha deciso di condannare la responsabile dell'omicidio un mese fa, mercoledì scorso invece è stato definito il modo in cui pagherà il suo conto con la giustizia: la pena capitale.
I giurati del tribunale texano non hanno avuto dubbi sulla sentenza: tra la morte e la prigione senza condizionale, si sono espressi in favore della prima. La sentenza di morte risulta dai registri del tribunale online. "Sulla base della forte difesa che abbiamo presentato alla sentenza, siamo delusi dal verdetto, ma rispettiamo le conclusioni della giuria dopo un processo lungo, difficile dal punto di vista fattuale ed emotivo", ha dichiarato l'avvocato della Parker, Jeff Harrelson. Lo riporta la Cnn. Con la sua condanna a morte, la Parker diventa una delle sette donne nel braccio della morte del Texas, secondo le statistiche del Dipartimento di giustizia penale dello Stato americano.
Il folle piano - Taylor Parker aveva detto al suo fidanzato e ad altre persone di essere incinta, per rendere credibile la messa in scena indossava una pancia finta in silicone. Era arrivata a organizzare anche una festa di rivelazione del sesso del bambino e il 9 ottobre 2020 aveva detto che si sarebbe recata in un ospedale di Idabel, in Oklahoma, per effettuare la pre-registrazione per l'induzione del travaglio. La stessa mattina, la polizia di New Boston ha trovato la Simmons, che hanno appreso essere incinta di 34 settimane, con un grosso taglio lungo l'addome e il bambino non più nel grembo. Gli agenti hanno fermato un'auto quella mattina e hanno trovato la Parker che teneva un bambino in grembo come se fosse suo. "Il cordone ombelicale era collegato al neonato, che sembrava uscire dai pantaloni della donna come se avesse appena partorito" hanno riferito i soccorritori.
La macabra scoperta - All'ospedale di Idabel hanno poi stabilito che la Parker non aveva partorito il bambino. La donna ha poi ammesso di aver avuto una lite con la vittima e di aver rapito il bambino non ancora nato dal corpo della vittima. Le autorità hanno stabilito che la Parker ha causato la morte della Simmons e del feto "a causa dell'incapacità di fornire le cure necessarie al bambino".