Ad Austin due plichi esplosivi hanno causato la morte di un 17enne e il ferimento di due donne. Si indaga sulla possibile correlazione con un terzo caso simile accaduto il 2 marzo e costato la vita a un 39enne
Ad Austin, in Texas, due pacchi esplosivi sono detonati a poche ore di distanza causando la morte di un ragazzo di 17 anni e il ferimento di due donne. La polizia ha reso noto che le indagini mirano ad accertare se come movente ci sia l'odio razziale. Secondo gli inquirenti gli episodi potrebbero essere collegati a una analoga esplosione avvenuta il 2 marzo che ha causato la morte un uomo di 39 anni.
La polizia di Austin ha detto che ci sono "somiglianze" tra le esplosioni che si sono verificate negli ultimi dieci giorni e questo porta a credere che gli incidenti siano collegati. Inoltre le vittime sono tutte afro-americane e questo porta gli inquirenti a supporre che ci sia un movente razziale.
L'ultimo pacco bomba è detonato nella zona sud-est della città, e una donna sui 70 anni è rimasta ferita gravemente. In mattinata, invece, un altro pacco è scoppiato all'interno di una casa nel quartiere di Windsor Park, dove è rimasto ucciso un ragazzo di 17 anni e ferita gravemente un'altra donna. I pacchi, non consegnati da un corriere, sono stati lasciati davanti alla porta di casa delle vittime.
La casa è a circa 20 chilometri da quella in cui è avvenuta un'altra esplosione il 2 marzo, in cui ha perso la vita il 39enne Anthony Stephan House.