Nel tribunale della contea di Miami-Dade, Florida, un uomo in manette con l'accusa di rapina viene riconosciuto dal magistrato che gli ricorda i tempi onesti condivisi sui banchi
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Venir giudicati non è mai piacevole, se poi a farlo è un'ex compagna di scuola, con cui si sono condivisi tanti momenti di crescita e che ti ha sempre ritenuto "il migliore della classe", non resta che scoppiare a piangere. E questa è stata la reazione dell'imputato Arthur Booth, 49 anni, quando nel tribunale della contea di Miami-Dade, in Florida, si è ritrovato davanti l'ex compagna di classe, il giudice Mindy Glazer, in un processo per scasso, rapina, fuga e resistenza all'arresto.
Il destino che gioca con le nostre vite, divide e riunisce le nostre strade. E' così che l'imputato scoppia a piangere nel momento in cui il giudice che deve decidere sulla sua condanna gli ricorda i giorni delle scuole medie, "quando era il migliore di tutti i ragazzi".
Una scena da Libro Cuore ma che la legge riporta alla realtà: cauzione di 43mila dollari perché Booth possa riassaporare nella libertà i momenti in cui "era un bravo ragazzo".