I medici hanno detto che solo per un miracolo non è morta: sul web lei ha raccontato gli abusi subiti per incoraggiare le altre donne a non subire in silenzio
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Una 19enne americana aspirante modella ha deciso di postare sui social network gli abusi subito dall'ex fidanzato. Un modo per dire "Basta, non sarò una vittima ma una sopravvissuta". È diventata a sua insaputa ambasciatrice contro le violenze sulle donne, i suoi post super cliccati.
Non solo Lucia Annibali mostra il volto sfregiato dall'acido di due sicari ingaggiati dal suo ex fidanzato. Anche in America questo dolore è "scritto" sul volto di una ragazza, aspirante modella, di 19 anni.
Mori Gabriella Montgomery ha deciso di postare sui maggiori social network le immagini del suo viso sfigurato, dei graffi, dei lineamenti trasfigurati dai lividi e dagli edemi. Botte che il suo fidanzato ossessionato dalla gelosia, le ha inflitto per otto mesi. Fino all'ultima aggressione, quella più grave, che ha fatto finire la studentessa dell'Illinois in ospedale e il suo fidanzato in galera.
"Amavo quell'uomo e lui diceva di amare me", scrive Gabriella sui suoi post, "ma come può continuare a picchiarmi, buttarmi fuori da un'auto in corsa, ferirmi a quel modo, da lasciarmi distesa a terra coperta di sangue?"
I medici hanno detto che solo per un miracolo non è morta. Tutti dovevano sapere, dovevano vedere le ferite che quell'amore sbagliato le aveva inflitto, da qui la decisione di mettere queste foto sui social network perché il mondo intero sapesse che lei non è una vittima ma una sopravvissuta, che è giusto ribellarsi, denunciare, lottare anche sul web per fermare gli abusi.