DOPO LA SPARATORIA

Usa, il killer di Atlanta "aveva avuto una brutta giornata": la frase del vice sceriffo che scatena le polemiche

Parlando di Robert Aaron Long, incriminato per l'uccisione di otto persone, Jay Baker ha detto: "Era stufo, praticamente alla frutta". Era già finito nella bufera per una maglietta anti-asiatica

18 Mar 2021 - 08:53
 © Ansa

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Robert Aaron Long, il 21enne incriminato per aver ucciso otto persone in tre centri massaggi di Atlanta, "aveva avuto davvero una brutta giornata". Con questa frase, detta durante una conferenza stampa, il vice sceriffo della Georgia Jay Baker è finito nella bufera scatenando polemiche e reazioni indignate. Alcuni utenti hanno rilanciato un post su Facebook di un anno fa in cui Baker invitava a comprare una maglietta anti-asiatica che si riferiva al coronavirus come a un "virus importato dalla Chy-na". 

Frasi al centro delle polemiche - "Era stufo, praticamente alla frutta e questo è quello che ha fatto", ha detto Baker parlando del 21enne che si è reso protagonista di tre sparatorie. Baker, portavoce della polizia della contea di Cherokee, in queste ore è sempre stato il principale canale di informazioni sulla strage di Atlanta. Queste sue frasi hanno fatto il giro dei social e sono state fortemente condannate. Sempre sui social è stato rilanciato un suo post che riprendeva la retorica dell'allora presidente Usa Donald Trump sul Covid importato dalla Cina.

Incriminato per omicidio - Nel frattempo Robert Aaron Long è stato formalmente incriminato per omicidio. Le autorità non hanno ancora confermato se si tratta di un crimine a sfondo razziale o meno: delle otto vittime, sei erano donne asiatiche ma il killer, che ha ammesso l'attacco, ha smentito la motivazione razziale dietro al suo gesto. Nei suoi confronti sono stati presentati otto capi d'accusa per omicidio e uno per aggressione aggravata. 

Identificate 4 vittime - Secondo lo sceriffo della conte di Cherokee Frank Reynolds, il 21enne potrebbe essere un frequentatore abituale di uno dei centri messaggi in cui ha sparato o avere "una dipendenza dal sesso" e, quindi, vedere il centro benessere come una tentazione da eliminare. L'uomo si stava dirigendo in Florida quando è stato arrestato e probabilmente se non fosse stato fermato avrebbe potuto causare altri morti. Secondo la "CBS News", il giovane, che è stato identificato con l'aiuto dei genitori, ha detto agli investigatori che "ama Dio e le pistole". Intanto quattro vittime sono state identificate: Ashley Yaun, 33 anni, Paul Andre Michels, 54, Xiaojie Tan, 49 e Daoyou Feng, 44. Elcias R Hernandez-Ortiz è invece uno dei feriti.

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