La bocciatura, avvenuta con 59 voti a favore e 41 contrari, è comunque una sconfitta solo simbolica
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Il Senato americano a maggioranza repubblicana ha bocciato la dichiarazione di emergenza nazionale di Donald Trump per il muro al confine con il Messico. La bocciatura, avvenuta con 59 voti a favore e 41 contrari, è comunque una sconfitta solo simbolica, visto che Trump porrà il veto. Quasi impossibile che il Congresso riesca poi a superare l'atto del presidente Usa, visto che servirebbe il voto dei due terzi dei membri di ciascuna Aula.
Dopo la bocciatura del Congresso, Donald Trump ha commentato lapidario via Twitter: "Veto". Poco prima del voto l'inquilino della Casa Bianca aveva difeso la sua dichiarazione di emergenza: "Un voto dei senatori repubblicani a favore della risoluzione è un voto a favore di Nancy Pelosi, del crimine e dei confini aperti", aveva twittato. Ma molti fra le file repubblicane non hanno ceduto alle pressioni del presidente e hanno votato contro la dichiarazione, con la quale - è la loro tesi - Trump ha superato l'autorità che gli è concessa dalla Costituzione. A votare contro anche il senatore Mitt Romney.