Ira di Ankara: "Così si ostacola la pace e la stabilità nella nostra regione e si apre una ferita profonda che mina la nostra amicizia e fiducia reciproca". Convocato l'ambasciatore Usa
Il presidente americano, Joe Biden, ha riconosciuto le atrocità contro gli armeni da parte dell'impero ottomano come genocidio. Farlo, vuol dire "confermare la storia", e "non incolpare" la Turchia. "Vogliamo che questo non accada mai più", ha dichiarato Biden in una nota della Casa Bianca. Immediata la replica di Ankara. "La Turchia non ha lezioni da prendere da nessuno sulla propria storia", ha detto il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu.
Il ministro degli Esteri turco ha invitato il presidente degli Stati Uniti "a correggere questo grave errore, che ostacola la pace e la stabilità nella nostra regione e apre una ferita profonda che mina la nostra amicizia e fiducia reciproca".
"La Turchia -aggiunge - non prende lezioni da nessuno, compresi gli Stati Uniti". Il ministro degli Esteri ha quindi convocato l'ambasciatore degli Stati Uniti.