Il dispositivo Echo registra l'audio ambientale mentre attende comandi vocali da parte dell'utente: potrebbe aver memorizzato la scena del crimine
Un dispositivo di domotica potrebbe "andare" in tribunale come testimone in un caso di omicidio. Succede negli Stati Uniti, in Arkansas, dove la polizia di Bentonville ha chiesto ad Amazon di collaborare alle indagini di un caso di omicidio. Il crimine oggetto del processo risale al 2015 ma potrebbe trovare una soluzione grazie al contributo di Amazon Echo, un dispositivo che svolge diverse mansioni domestiche con semplici comandi vocali impartiti dall'utente. Il protagonista della vicenda si chiama James Andrew Bates ed è stato accusato di omicidio di primo grado: nella sua vasca idromassaggio venne infatti trovato il cadavere di Victor Collins.
Nell'abitazione di Bates erano attivi diversi dispositivi tra i quali un termostato Nest, un sistema di allarme Honeywell e appunto un Amazon Echo. Quest'ultimo device registra l'audio ambientale ed è sempre in ascolto. La speranza degli inquirenti è che il microfono sia rimasto attivo e abbia memorizzato proprio la scena del crimine, ma a questo punto deve essere Amazon a mettere a disposizione i dati memorizzati sui suoi server.