Usa, l'esercito blocca a terra la flotta degli F35: "Problemi al motore"
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La decisione dopo l'incendio scoppiato a bordo di un velivolo in Florida. "La ripresa dei voli dopo l'esito dei controlli"
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L'esercito Usa ha deciso di lasciare a terra tutta la flotta dei suoi Joint Strike Fighter F35 per ispezionare i motori dopo l'incendio scoppiato a bordo di un velivolo in Florida. L'Aeronautica e la Marina hanno ordinato di fermare tutti i voli: "Sono stati richiesti ulteriori controlli ai motori degli F35 e la ripresa dei voli sarà decisa sulla base dell'esito dei controlli", ha detto il portavoce del Pentagono, ammiraglio John Kirby.
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Si tratta dell'ennesima battuta di arresto del Joint Strike Fighter-F35, presentato come una meraviglia di tecnologia, ma che ha invece collezionato problemi tecnici tali da far lievitare il bilancio, pari ormai a oltre 390 miliardi di dollari per 2.443 aerei, con un costo singolo di circa 160 milioni.
Scanu (Pd): prenderemo solo aerei super collaudati - "Le notizie che arrivano dagli Stati Uniti d'America confermano la bonta' della nostra proposta di moratoria sugli F35 e di richiesta di un dimezzamento delle spese. Il rigore con cui la Difesa americana tratta questo tema ci tranquillizza molto. Il Pentagono conferma di occuparsi in maniera molto seria delle proprie competenze". Lo dice Gianpiero Scanu, capogruppo Pd in Commissione Difesa alla Camera. "La nostra partecipazione al progetto non è in discussione ma, allo stesso tempo, considero impossibile che si possa procedere all'acquisto anche di un solo aereo senza che ci sia un riconoscimento unanime della sicurezza e della praticabilita' di questo strumento. Certamente non compreremo aerei che non siano assolutamente affidabili".