LO DICE IL WASHINGTON POST

Usa: l'Isis ha usato armi al cloro negli attacchi contro le forze irachene

Secondo il Washington Post nel mese di settembre 11 poliziotti sono stati ricoverati con sintomi da avvelenamento da cloro

24 Ott 2014 - 15:51
 © ansa

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I jihadisti dell'Isis hanno usato gas di cloro in attacchi contro le forze irachene. Lo rivela il il Washington Post, secondo cui almeno undici poliziotti locali sono stati ricoverati lo scorso mese con vomito, vertigini e difficoltà respiratorie. Tutti sintomi da avvelenamento da cloro. E' il primo caso confermato di uso di armi chimiche da parte dei jihadisti.

In particolare, i militanti dell'Isis avrebbero usato gas a cloro nel corso di un'offensiva diretta nel mese di settembre contro le forze di polizia irachene vicino alla città di Balad, a nord di Baghdad. I testimoni raccontano che i jihadisti hanno provocato un'esplosione che ha liberato una nube di fumo giallastro. Undici agenti sarebbero rimasti gravemente intossicati ma nessuno di loro sarebbe morto.

Quello di Balad sarebbe solo uno degli attacchi in cui l'Isis starebbe cercando di affinare le sue capacità di costruire e utilizzare armi chimiche. Del resto l'allarme è stato da tempo lanciato da più parti. Già a partire dall'estate i jihadisti hanno conquistato il controllo di vaste aree in Iraq in cui sorgevano gli impianti di armi chimiche dell'ex regime di Saddam Houssein. Secondo gli esperti in tali siti erano rimasti solo circa 2.500 razzi vecchi e inutilizzabili, ma ancora pieni di gas nervino ed altri agenti letali. Sostanze con cui i jihadisti starebbero sperimentando ordigni che potrebbero diventare sempre più efficaci e letali.

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