Il presidente aveva deciso di mettere fine al programma che tutela gli 800mila figli di immigrati illegali, ma i giudici hanno detto di "no"
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La Giustizia americana blocca temporaneamente la decisione dell'amministrazione Trump di mettere fine al programma che tutela i "Dreamer", le 800mila persone arrivate negli Stati Uniti da bambini con genitori immigrati illegali. Il giudice distrettuale William Alsup ha accolto la richiesta di fermare l'ordine del presidente americano sul termine del Deferred Action for Childhood Arrivals, almeno finché le varie cause avviate non saranno risolte.
Il programma, nelle intenzioni di Trump, dovrebbe chiudersi il prossimo 5 marzo. La decisione della giustizia americana rappresenta dunque un nuovo schiaffo al tycoon sul fronte dell'immigrazione, lasciando di fatto in vigore le norme dell'era Obama.
E arriva mentre sono in corso le trattative per risolvere l'impasse sui Dreamer. Un primo incontro fra democratici e repubblicani è già avvenuto e, secondo la Casa Bianca, è stato positivo. Il nodo da sciogliere sarà la volontà di Trump di legare il programma sui Dreamer al muro con il Messico, al quale i democratici si oppongono.