La portavoce Stephanie Grisham ha detto che la first lady vuole capire con i propri occhi gli effetti della politica di "tolleranza zero". A Tucson è stata organizzata anche una tavola rotonda
Melania Trump è tornata a visitare un centro di detenzione per migranti. Dopo McAllen, in Texas, dove si era interessata ai casi dei bambini separati dai genitori, il 28 giugno è la volta di Tucson, in Arizona. Prevista anche una tavola rotonda sull’immigrazione, questione che la first lady "sta cercando di capire con i propri occhi", come spiega Stephanie Grisham, la responsabile della comunicazione. Questa volta, Melania ha fatto in modo di non indossare vestiti con scritte.
Vuole capire "Sono qui per informarmi sulla struttura, dove so che tenete bambini sul lungo termine", aveva detto Melania Trump durante la visita a McAllen. "Vorrei anche chiedervi come posso aiutare questi bambini a riunirsi con le loro famiglie al più presto". E sembra voler proseguire nella sua volontà di capire un sistema che "riconosce essere molto complesso", come ha spiegato la portavoce Grisham alla Cnn, "ma vuole essere sicura che i minori abbiano qualcuno che si prenda cura di loro". Così, per aiutare la first lady a comprendere meglio uno degli effetti della politica di "tolleranza zero" del marito, è stata organizzata anche una tavola rotonda. Al momento si calcola che siano più di 2mila i bambini divisi dalle famiglie.
La questione della giacca Durante la visita a McAllen lo scorso 21 giugno, aveva sollevato critiche per una scritta sulla giacca che indossava "Non me ne importa nulla. E a te?". Questa volta ha deciso per un outfit senza parole sopra, come ha fatto notare l’Arizona Republic. Anzi, una seconda visita la porta a esporsi ancora più chiaramente contro gli effetti delle manovre contro l’immigrazione. "continuerà a dire al marito cosa pensa del ricongiungimento familiare", ha confermato Grisham, "e di un sistema che va migliorato". Anche se, precisa, "E’ assolutamente convinta dell’importanza di leggi che rafforzino i confini".