GIALLO SULLE CAUSE DEL DECESSO

Usa, morto Aaron Traywick: il bodyhacker che si iniettò terapia genica fai-da-te

A febbraio aveva testato sul suo corpo una presunta cura contro l'herpes

07 Mag 2018 - 11:01
 © da-video

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"Basta con le lungaggini delle sperimentazioni ufficiali" era il motto di Aaron Traywick, il bodyhacker di 28 anni che sfidava la medicina e portava avanti la convinzione che bisognasse testare su se stessi le cure. Tanto che a febbraio scorso, durante una conferenza, si era iniettato delle cellule geneticamente modificate che avrebbero dovuto curare l'herpes. In quella circostanza disse: "Se funziona passeremo al cancro". Ora il giovane hacker non c'è più. Il 29 aprile è stato trovato senza vita in una vasca di deprivazione sensoriale in un centro benessere a Washington. Non sono ancora chiare le cause del decesso.

Le sperimentazioni - L'iniezione della presunta cura contro l'herpes non sarebbe la causa principale della morte del bodyhacker. Per la  Ascendance Biomedical, la startup biotech di cui Traywick era il Ceo, si è trattato però di un "colpo fatale".

Josiah Zayner, fondatore di una ditta americana che vende online kit per fare ingegneria genetica, aveva detto che: "Prima o poi qualcuno si farà del male" continuando a sperimentare cure non approvate sul proprio corpo. In realtà Zayner, di 38 anni, è stato uno dei primi a iniettarsi una dose di Crispr, una delle tecniche favorite dai bodyhacker che permette di fare ingegneria genetica in modo economico e semplice. Ad agosto 2017 aveva sperimentato una sostanza per bloccare il gene della miostatina e diventare più muscoloso. Mentre ad ottobre un altro bodyhacker, Tristan Robert, aveva testato su se stesso un presunto trattamento contro Hiv. 

I miraggi dei bodyhacker - Aaron Traywick sosteneva che grazie alla terapia genica, sperimentata dalla Ascendance, presto sarebbe arrivata una cura contro il virus responsabile dell'Aids e anche un trattamento contro il cancro. Tra i suoi obiettivi c'era anche quello di sconfiggere l'invecchiamento. Il 28enne che ha sfidato la medicina, ma che di medicina non aveva seguito un corso, sembra essere stato sconfitto dalle sue stesse terapie. Anche se le cause della morte saranno chiarite con l'autopsia. 

Chi sono - I bodyhacker sono dei biologi fai-da-te che fanno gli "hacker" sul proprio corpo: sperimentano su se stessi terapie innovative in nome della libertà della scienza e cura. Una delle tecniche favorite dai bodyhacker è la Crisp: un nuovo metodo che permette di fare ingegneria genetica grazie all'utilizzo di kit che si vendono online.

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