Una ex agente CIA ha lanciato un crowdfunding per salvare il paese da una crisi internazionale scatenata da un tweet avventato del Presidente
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Valerie Plame Wilson è una ex agente CIA sotto copertura che oggi ha fatto dell'opposizione a Donald Trump la sua occupazione principale. Per colpire l'ex tycoon ha lanciato una raccolta fondi per comprare Twitter, il social network da mesi in cerca di un acquirente, e poter così chiudere l'account del presidente.
Particolarmente attivo, il miliardario twitta dal profilo principale esternando posizioni spesso controverse o ambigue: dalla mancata condanna dei fatti di Charlottesville alle minacce nucleari alla Corea del Nord, passando per gli attacchi alla stampa americana.
If @Twitter executives won’t shut down Trump’s violence and hate, then it's up to us. #BuyTwitter #BanTrump https://t.co/HhbaHSluTx
— Valerie Plame Wilson (@ValeriePlame) 18 agosto 2017
Plame Wilson ha definito la raccolta di fondi come una mossa necessaria, per evitare che un tweet di troppo possa scatenare l'ennesimo scivolone diplomatico e scaraventare gli Stati Uniti in una crisi internazionale o addirittura in una guerra. Al momento la campagna di crowdfunding lanciata sulla piattaforma GoFundMe ha raccolto soltanto 40mila dollari e l'obiettivo di acquisire il controllo di Twitter è molto lontano. La cifra richiesta è infatti di almeno un miliardo di dollari.
L'iniziativa è quindi destinata probabilmente a restare una provocazione, in grado però di far riflettere sull'importanza mediatica di questa vetrina. Nei mesi passati lo stesso cofondatore del social Evan Williams ha chiesto pubblicamente scusa per il contributo che il suo social potrebbe aver dato alla vittoria elettorale di Donald Trump.