La sospensione, decisa in seguito a un incidente aereo, permetterà tra le altre cose di effettuare ispezioni alle condotte di carburante
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Il Pentagono ha temporaneamente sospeso le operazioni di volo degli F-35 in seguito all'incidente del 28 settembre in Sud Carolina. Lo schianto del caccia è avvenuto durante un volo di addestramento e non ha causato vittime. La sospensione permetterà, tra le altre cose, di effettuare ispezioni alle condotte di carburante.
Le ispezioni dovrebbero durare "tra le 24 e le 48 ore". Nell'incidente è andato "completamente distrutto" un velivolo costato circa 100 milioni di dollari.
Quello del 28 settembre è stato il primo incidente del programma di armamenti lanciato dagli Stati Uniti all'inizio del 1990, il più costoso nella storia militare degli Stati Uniti, per una spesa complessiva stimata in quasi 400 miliardi di dollari per circa 2.500 dispositivi da produrre nei prossimi decenni.
I caccia F-35, oggetto di accese polemiche in molti Paesi, tra cui l'Italia, sono attualmente utilizzati dalle forze armate anche di Gran Bretagna e Israele.