La United Airlines ammette il problema dopo le numerose proteste via social dei passeggeri. A bordo viaggiavano 257 persone e 13 membri dell'equipaggio
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Un aereo della United Airlines decolla da Los Angeles ma è costretto a tornare indietro dopo un paio d'ore di volo perché uno dei due piloti è senza passaporto. E' accaduto a un aereo che stava viaggiando verso Shanghai. Il Boeing 787, racconta la Cnn, è stato quindi costretto a rientrare negli Stati Uniti e atterrare a San Francisco, da dove è ripartito con un nuovo equipaggio per raggiungere la destinazione con sei ore di ritardo. A bordo c'erano 257 passeggeri e 13 tra piloti, hostess e steward.
L'aereo era diretto verso nord-ovest dopo essere decollato alle 14 di sabato e, quando è stata scoperta la dimenticanza del pilota, ha fatto retromarcia per raggiungere San Francisco intorno alle 17. "Ai passeggeri sono stati forniti buoni pasto e un risarcimento", spiega la compagnia Usa, che ha chiarito quanto successo dopo le proteste dei passeggeri su Red Note, la versione cinese di Instagram. L'aereo è quindi arrivato a destinazione intorno alle 21 di sabato, al termine della lunga odissea.