Un settore emergente quello dei cibi in "provetta". Polemiche sulla sicurezza di questi alimenti e su chi li deve regolamentare
Nel 2013 era stato servito il primo hamburger da carne "in provetta", ora tocca alle carni sintetiche di pollo e di anatra, ottenute da cellule coltivate in laboratorio. A presentarle nel piatto è l'azienda americana Memphis Meats. Il risultato è riportato sul sito di Science che racconta anche le conseguenze legali. Non è ancora chiaro infatti come verrà regolamentato questo settore emergente e non si conosce ancora quali saranno le istituzioni che si occuperanno di sorvegliare la sicurezza questi prodotti.
Per produrre le carni sintetiche di pollo e anatra, l'azienda californiana ha usato una tecnica simile a quella con cui l'università olandese di Maastricht aveva prodotto la carne di manzo: ha prelevato le cellule staminali dal muscolo degli animali e le ha coltivate su impalcature speciali fino a formare filamenti di tessuto sufficiente, almeno 20.000 filamenti, per fare una polpetta o un hamburger. "Il nostro obiettivo è produrre carne in un modo migliore, che sia più sostenibile per l'ambiente e credo che questo sia un importante salto tecnologico per l'umanità" ha rilevato Uma Valeti, co-fondatore di Memphis Meats.
L'azienda si sta organizzando per avviare la produzione di carne di vari tipi e spera di portare tra circa 5 anni sugli scaffali dei supermercati polpette, hot dog, e salsicce da carne in provetta. Intanto anche altre aziende cominciano a scommettere nel campo di questi nuovi cibi e stanno sperimentando le prime produzioni in laboratorio di latte e albume d'uovo da lieviti modificati geneticamente.