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Situazione simile all'Università dell'Arizona. Manifestazioni, arresti e scontri in Texas, New Hampshire e California
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Proseguono le proteste nelle Università degli Usa per la guerra a Gaza. La polizia ha fatto irruzione nel campus dell'Ucla (University of California) a Los Angeles e, secondo quanto riporta la Cnn, ha sparato proiettili di gomma contro i manifestanti. Una situazione simile è stata registrata alla University of Arizona, durante le manifestazioni di gruppi di filo-palestinesi e filo-israeliani. Le forze dell'ordine sostengono di aver fatto un "uso minimo" di munizioni al peperoncino e di gomma e hanno indossato attrezzature tattiche di sicurezza per disperdere la folla. Biden: "Tuteliamo proteste pacifiche, non quelle violente".
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"Non avevano altra scelta se non quella di adottare misure significative di fronte alle azioni pericolose di centinaia manifestanti", ha dichiarato il presidente dell'ateneo in Arizona, Robert Robbins. Decine di arresti in altre proteste dal Texas al New Hampshire e alla California, dove si sono registrati anche diversi feriti. La polizia è entrata nel campus Ucla a Los Angeles.
Almeno 15 persone sono rimaste ferite nel campus della Ucla (University of California) a Los Angeles in seguito a scontri durante una protesta "diventata violenta" tra filo-palestinesi e filo-israeliani. Secondo la Cnn, un gruppo di agenti di polizia è dentro la Royce Hall per raggiungere l'accampamento dei manifestanti pro-Palestina e ha sparato quelli che sembrano proiettili di gomma.
In precedenza le forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, avevano ordinato la dispersione di oltre un migliaio di studenti radunati a sostegno della causa di Gaza, avvertendo tramite altoparlanti che chiunque si rifiutasse di andarsene sarebbe stato arrestato. Una grande folla di studenti, ex studenti e persone infatti si era ammassata sui gradini del campus fuori dall'area dove erano state allestite delle tende, e si erano seduti ad ascoltare vari oratori unendosi poi ai cori di sostegno alla causa palestinese. Distribuiti occhiali ed elmetti, oltre ad aver allestito postazioni di assistenza medica. Un piccolo gruppo di studenti con cartelli e magliette a sostegno di Israele e del popolo ebraico si era radunato nelle vicinanze, provocando gli scontri.
Sono almeno 2mila le persone arrestate nei campus americani nell'ambito delle proteste pro-Gaza. Lo riporta l'Ap sul suo sito, sottolineando che alla Ucla, in California, ci sono stati 200 fermi portando il totale a più di 2mila arresti dalla metà di aprile, da quando polizia è entrata la prima volta nel campus della Columbia.
La legge e la libertà di parola "devono essere sostenute. Le proteste pacifiche sono tutelate in America, il vandalismo e le proteste violente no". Lo ha affermato Joe Biden rompendo il silenzio sulle proteste pro-Gaza nei campus americani. "Il diritto alla protesta non significa diritto al caos", ha sottolineato il presidente ricordando che "l'antisemitismo non ha alcun posto nelle università americane". Per Biden, poi, "la guardia nazionale non dovrebbe intervenire nei campus".
Numerose persone sono state arrestate durante un'altra protesta filo-palestinese, al Dartmouth College di Hanover, nello Stato del New Hampshire. Un video trasmesso dall'emittente locale Wmur-Tv ha mostrato la polizia mentre allontanava i manifestanti e li tratteneva con le mani legate da fascette di plastica, mentre gridavano "Palestina libera".
Almeno 19 persone sono state arrestate all'Università del Texas, a Dallas, dopo che le forze dell'ordine hanno sgombrato un accampamento di manifestanti filo-palestinesi.
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