L'uomo più ricercato del mondo occidentale si è fatto saltare in aria in un tunnel cieco. La conferma della morte è arrivata alle 05:14 (ora italiana) da Fox News. Operazione condivisa: Trump ha ringraziato pubblicamente Turchia, forze curdo-siriane e Iraq per l'aiuto
Gli Usa hanno lanciato un raid contro al Baghdadi nel nordovest della Siria. Secondo Fox News, che riporta fonti militari Usa, il leader dell'Isis è stato ucciso. L'uomo avrebbe azionato il detonatore di un giubbotto esplosivo facendosi saltare in aria davanti ai militari entrati nel suo compound. La caccia ad al Baghdadi è durata cinque anni.
Analisi biometriche avrebbero confermato - Le analisi biometriche hanno poi confermato che la vittima del raid è Al Baghdadi. Lo sostiene una fonte militare a Fox news. Il leader dell'Isis si è fatto saltare in aria, uccidendo anche i tre figli che erano con lui.
Raid durato 4 ore - Il leader dell'Isis è stato individuato mentre era con alcuni familiari. Come riferiscono fonti locali all'agenzia turca Anadolu, il raid è durato circa 4 ore. Otto elicotteri Usa e due droni hanno prima colpito la zona per oltre un'ora e mezza, affermano le fonti aggiungendo che da terra è partito un pesante scontro a fuoco di risposta. Dopo questo primo scambio, gli elicotteri sarebbe poi tornati sull'area e aperto il fuoco sugli obiettivi a terra prima di atterrare e dispiegare unità di terra, probabilmente forze speciali Usa. La seconda fase è durata quindi altre due ore e mezza.
Dal tweet di Trump alla conferma di Fox News - Il leader dello Stato Islamico sarebbe stato localizzato grazie all'apporto della Cia. La notizia del raid è arrivata dalla Cnn alle ore 05:06, circa 3 ore dopo che il presidente Trump - alle 02:23 ora italiana - aveva annunciato su Twitter: "Qualcosa di molto grande è appena accaduto!". "Si pensa che al Baghdadi sia stato ucciso", ha ribattuto il canale Fox News alle ore 05:14, citando alcune fonti militari. Bisognerà aspettare le ore 06:02 per conoscere la reale dinamica dell'attacco: Newsweek, facendo riferimento ad alcune fonti interne al Pentagono, ha dato la notizia che al Baghdadi si sarebbe fatto esplodere dopo un breve scontro a fuoco con i soldati americani.
L'ultima apparizione di al Baghdadi - Ad aprile era ricomparso in un video per la prima volta dal luglio 2014, quando fu ripreso mentre parlava alla moschea di Mosul. Nel febbraio del 2018 diverse fonti Usa riportarono che il leader dell'Isis era rimasto ferito nel corso di un bombardamento aereo del maggio del 2017 e, a causa delle ferite, dovette lasciare la guida dell'Isis per almeno cinque mesi.
I seguaci: "La jihad continua"- Social media e siti internet legati all'Isis non confermano per il momento la morte di Abu Bakr al Baghdadi ma esortano i seguaci in tutto il mondo a "continuare la jihad anche se la notizia fosse vera" definendo già il loro leader come "martire della guerra santa". Lo scrive su Twitter Rita Katz, direttore del Site, il sito che monitora il jihadismo sul web.
Il ringraziamento pubblico di Trump a Turchia, forze curdo-siriane e Iraq - "Tutti ci hanno dato informazioni utili, soprattutto i curdi, ma anche Russia, Siria e Iraq. E la Turchia era a conoscenza della missione". Sono le parole di ringraziamento pubblico del presidente degli Stati Uniti, che ha parlato in conferenza stampa da Washington. "Un'operazione storica e di successo grazie a un lavoro congiunto di intelligence con gli Stati Uniti d'America", scrive su Twitter il generale Mazloum Abdi, leader militare dei curdo-siriani, riuniti nella sigla delle Forze democratiche siriane, senza tuttavia parlare del raid contro il capo dell'Isis Abu Bakr al Baghdadi. Il 24 ottobre Abdi aveva avuto una conversazione telefonica con Trump che lo aveva poi elogiato in un tweet.
Rivendicano il ruolo nell'operazione anche Turchia e Iraq. "Prima dell'operazione nella provincia di Idlib, è avvenuto uno scambio di informazioni e un coordinamento tra le autorità militari di entrambi i Paesi", twitta il ministero della Difesa turco. "Le forze armate irachene hanno svolto un ruolo importante nel fornire informazioni agli Usa nelle operazioni per uccidere al Baghdadi", riferisce invece il portavoce, il generale Tahseen al-Khafaji.