A Webster

Usa, ripudiata dalla famiglia e cacciata di casa perché gay: raccoglie 100mila dollari per potersi pagare gli studi

Dopo l'outing i genitori di Emily Scheck le hanno imposto di lasciare la scuola per farsi curare. Lei ha rifiutato ed è stata messa alla porta. Così alcuni amici hanno lanciato una gara di solidarietà

24 Nov 2018 - 15:22
 © facebook

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"Non riesco a crederci, non mi aspettavo una generosità così grande. Ho perso una famiglia, ma una piu grande mi ha aperto le sue braccia". Sono le parole di ringraziamento che Emily Scheck ha rivolto a tutte quelle persone che hanno fatto una donazione rispondendo all'appello lanciato da alcuni amici con una raccolta fondi per aiutarla dopo che i genitori l'avevano ripudiata perché lesbica. E' successo a Webster, nello Stato di New York. La giovane ha raccolto 100mila dollari.

Quando i genitori hanno scoperto la sua omosessualita volevano costringerla a lasciare la scuola Canisius per farsi curare. La ragazza non ha accettato e così è andata via di casa.

In realtà la giovane non aveva mai avuto il coraggio di rivelare di essere gay ai genitori, ultraconservatori. Sono stati loro a scoprirlo quando hanno visto sui social una foto della figlia abbracciata alla fidanzata Justyna. 

Ora grazie alla gara di solidarietà, che è stata talmente capillare da obbligarla a chiudere la raccolta, e ai media che hanno raccontato la sua storia anche i genitori hanno compreso l'errore. Emily oltre a ringraziare gli "amici virtuali" ha espresso gratitudine anche nei confronti delle persone che l'hanno aiutata sin da subito, dandole un posto dove dormire e da mangiare. "Ora so - ha aggiunto - che la famiglia non è sempre quella che hai, ma qualcosa che trovi. L'amore è amore".

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