Di Drew Greer si erano perse le tracce quasi 40 anni, ora i suoi resti sono stati rintracciati in una tomba anonima a 700 chilometri da casa
Una foto di Drew Greer diffusa negli anni dal National Missing and Unidentified Persons System © dal-web
Mistero risolto, almeno in parte, sulla scomparsa di Drew Greer, un adolescente statunitense di cui si erano perse le tracce nel 1979. I resti del ragazzo del Michigan, all'epoca 15enne, sono stati identificati in un cimitero della Georgia (a circa 700 chilometri da casa), all'interno di una tomba anonima. Le autorità hanno comunicato alla famiglia i risultati del test del Dna, ma la morte di Drew resta comunque avvolta dal mistero, nonostante alcune ricostruzioni effettuate nel corso degli anni.
La vicenda è stata largamente ripresa dai media americani, la scomparsa del ragazzo infatti suscitò un forte seguito circa quarant'anni fa. Andrew Jackson "Drew" Greer Jr. era originario di Clayton, nel Michigan e l'ultima volta fu visto il 12 febbraio 1979, dopo una sospensione dalla Addison High School per essere stato "pizzicato" con un coltellino all'interno della scuola; un suo amico, Scott Szeve, ha confermato questo ultimo avvistamento. Da lì il buio, o quasi, come ricostruito, oltre che dagli investigatori, anche dal National Missing and Unidentified Persons System, database che raccoglie le informazioni delle persone scomparse negli Usa.
Secondo l'amico, Drew avrebbe avuto paura di tornare a casa dopo la sospensione e si sarebbe allontanato. Nelle settimane immediatamente successive le indagini non portarono a nessun risultato e il caso venne archiviato fino al 2000, quando il padre (ammalatosi gravemente e deciso a scoprire la verità) ne ottenne la riapertura. Passati ormai i decenni, sul caso la svolta arriva solo nel 2014 grazie ad Anthony Strickland, un vicesceriffo in pensione a Bibb County, in Georgia, colpito dal cold case. Strickland ricordava infatti la morte nella zona di un adolescente autostoppista il giorno di San Valentino del 1979.
Secondo le testimonianze raccolte, il ragazzo fu investito nei pressi di Macon, lungo una strada interstatale, ma il riconoscimento non fu possibile perché la vittima non portava documenti e le impronte digitali non erano registrate in alcun database nazionale. Il corpo venne quindi sepolto in una tomba anonima. Il "passaggio" mancante è quello della mancata comunicazione tra la polizia dei due Stati e dell'altrettanto mancante inserimento immediato del ragazzo nell'elenco delle persone scomparse.
Il vicesceriffo in pensione ha quindi ottenuto un esame del Dna suoi resti riesumati dalla tomba, che hanno dato esito positivo. La notizia è stata confermata a James Bowman, fratellastro di Greer (4 anni di età all'epoca dei fatti), dopo che i genitori sono deceduti tra il 2015 e il 2017. Le autorità sospettano che l'adolescente sia stato ucciso mentre si dirigeva in Florida, dove viveva suo padre dopo la sepazione dalla moglie. Il corpo sarà ora riportato nel Michigan.