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Donald Trump subisce un "rovescio legale" nell'inchiesta dell'Fbi sui documenti classificati sequestrati a Mar-a-Lago. Ribaltando la decisione di un giudice federale, una corte d'appello di tre magistrati ha concesso al Dipartimento di Stato di continuare a usare un centinaio di documenti, stabilendo che "prevale il pubblico interesse agli accertamenti, essendo in gioco la sicurezza nazionale".