Usa, sparatoria in un liceo: studente uccide una giovane, ne ferisce 6 e si toglie la vita
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Paura a Seattle, a sparare un ragazzo che era stato vittima di bullismo
Sparatoria in un liceo americano: ad aprire il fuoco nella Marysville-Pilchuck High School, a nord di Seattle, nello Stato di Washington, è stato uno studente. Almeno una ragazza è stata uccisa, altri sei sono rimasti feriti, tre sono in condizioni critiche. L'assalitore si è poi recato nella caffetteria dell'edificio dove si è tolto la vita. La scuola è stata posta in isolamento, sul posto le squadre speciali della polizia.
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Un testimone ha raccontato che l'arma usata nella sparatoria, una Beretta calibro 40, si sarebbe inceppata. "Ha sparato contro un gruppo di studenti seduti al tavolo della caffetteria, poi ha cercato di ricaricare l'arma, ma questa si è inceppata e io ne ho approfittato per fuggire", ha raccontato lo studente alla Cnn. I tre feriti più gravi sono stati colpiti alla testa: uno di loro è già uscito dalla sala operatoria ed è in terapia intensiva. Il presidente Obama è stato informato dell'accaduto.
Assalitore era stato vittima di bullismo - Secondo quanto riferito dalla Cnn, lo studente che ha aperto il fuoco nella caffetteria della Marysville-Pilchuck High School, a nord di Seattle, era molto popolare, ma di recente era stato vittima di bullismo. Jaylen Fryberg, questo il suo nome, frequentava il primo anno di liceo. Il ragazzo, un nativo americano, discendente della tribù Tulalip, aveva un profilo su Twitter. Inquietante l'ultimo messaggio, scritto giovedì: "Non durerà, non potrà mai durare". Pare che avesse problemi con la propria ragazza. Su Twitter si vedono sue foto, alcune con un fucile da caccia in mano.