Usa, strage a Lewiston nel Maine: uomo spara sulla gente e uccide 18 persone
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L'attentatore si chiama Robert Card e viene descritto come "armato e pericoloso"
È di 22 morti e decine di feriti (tra i 50 e i 60) il bilancio di una sparatoria avvenuta nella notte italiana a Lewinston, 37mila abitanti e seconda città del Maine, nel nord della costa orientale degli Stati Uniti. La polizia locale ha ordinato ai residenti di restare in casa e chiudere bene le porte perché l'aggressore è ancora armato e a piede libero: si chiama Robert Card, istruttore di armi da fuoco addestrato dalla Guardia Nazionale, viene descritto come un uomo che ha avuto problemi psichici ed è ancora "armato e pericoloso". Indossa dei pantaloni scuri con una visiera marrone e ha un fucile.
L'uomo, armato di fucile da guerra tipo Ar-15, ha freddato ventidue persone e ferito una sessantina, prima di scappare. Arrivato con la sua auto personale davanti ad alcuni locali, si è accanito sui clienti di bowling e un ristorante in due città vicine, Lewiston e Auburn, che sono divise da un fiume.
In particolare, secondo fonti di polizia, i tre locali teatro della strage sarebbero Sparetime Recreation, Schemengees Bar & Grille Restaurant e appunto un supermercato della catena Walmart. Sarebbero tutti a pochi chilometri di distanza. "Mattino Cinque News" ha mostrato le immagini della folla impaurita che scappava dai locali in cui l'uomo aveva appena scaricato centinaia di colpi provocando una strage.
L'allarme è stato lanciato poco dopo le 20:00, ora locale, le 2 di notte in Italia. L'ufficio dello sceriffo della contea di Androscoggin ha riferito che le forze dell'ordine stavano indagando su "due eventi di sparatorie in corso", con il sospetto ancora in azione e a piede libero.
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