Non ci sarà più alcuna conseguenza penale: è l'annuncio che il presidente americano si appresta a compiere, secondo il New York Times
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Le famiglie degli ostaggi statunitensi in mano ai terroristi islamici non verranno più perseguite penalmente se cercheranno di pagare il riscatto per la liberazione dei loro cari. E' la svolta che si appresta ad annunciare il presidente americano, Barack Obama. Lo rende noto il New York Times.
La decisione Obama rappresenta uno dei cambiamenti che l'amministrazione Usa ha già riconosciuto di dover attuare in materia di prigionieri.
Al di là della "svolta", però, il presidente si prepara a firmare una direttiva presidenziale e un ordine esecutivo anche per mettere in chiaro che, nonostante la politica federale vieti di fare concessioni ai sequestratori, il governo potrà negoziare con loro e anche aiutare le famiglie che intendono farlo, al fine di garantire il ritorno degli ostaggi.