Forze dell'ordine allertate dal datore di lavoro dell'uomo
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Ha ucciso il padre con due colpi di pistola, alla nuca e alla tempia. Poi ha nascosto il cadavere in casa per circa una settimana. Un 13enne del Colorado è accusato di omicidio di primo grado dopo che la polizia ha trovato il cadavere del genitore. Ad allertare le forze dell'ordine era stato il datore di lavoro della vittima, insospettito dalle continue telefonate con cui il killer giustificava l'assenza del papà per motivi di salute.
E' stato l'assassino ad aprire la porta ai poliziotti - La tragedia familiare si è consumata a Gypsum, una piccola città del Colorado. Quando gli agenti hanno bussato alla porta, il ragazzino assassino, che si chiama Kai Kelly, ha aperto la porta e detto che il suo padre cinquantenne, Joseph Kelly Junior, si trovava a casa morto. Per il medico legale, il decesso era avvenuto sei giorni prima.
Un atto di vandalismo possibile causa di litigio - I poliziotti non conoscono ancora il movente. Ciò che è noto è che il ragazzo era indagato per aver fatto dei graffiti con una bomboletta spray e lo sceriffo locale ha detto che il signor Kelly non si è presentato all'udienza nel giorno previsto. Dopo il divorzio dei genitori, Kai e il padre abitavano da soli da più di un anno nella villetta con giardino dove si è consumata la tragedia ma i vicini non avevano notato nulla di strano prima del parricidio.