Speciale Donald Trump: il giuramento del 47° presidente degli Stati Uniti
tra Senato e Capital One Arena

Usa, Trump firma i primi ordini esecutivi | Dalla grazia per gli assalitori di Capitol Hill all'uscita dall'accordo di Parigi sul clima

A poche ore dal suo insediamento, il neo presidente americano si è messo subito al lavoro per emanare le prime direttive. Tra queste l'uscita degli Usa dall'Oms, il salvataggio di TikTok e la revoca delle sanzioni contro i coloni in Cisgiordania 

21 Gen 2025 - 07:38
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Il neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, come annunciato alla vigilia si è messo subito al lavoro e, pochi minuti dopo il suo insediamento, ha firmato in Senato  primi decreti e atti di nomina ufficiali della sua nuova Amministrazione alla presenza del vicepresidente JD Vance e dei leader del Congresso. Nel tardo pomeriggio, durante il bagno di folla di suoi sostenitori alla Capital One Arena, Trump ha poi firmato una serie di altri sette ordini esecutivi, tra cui la revoca di 78 leggi emanate da Joe Biden.

La revoca di 78 leggi emanate da Biden

 Tra le leggi di Biden annullate un ordine esecutivo che obbligava le agenzie federali ad estendere le proibizioni sulla discriminazione sessuale; un ordine che richiedeva ai nominati del ramo esecutivo di firmare un impegno etico; un ordine che consentiva alle persone transgender di servire nell'esercito; e un ordine che vietava il rinnovo dei contratti con le prigioni private.

L'uscita dall'accordo di Parigi sul clima

 Trump ha quindi posto la sua firma sull'ordine esecutivo per l'uscita degli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima. "Risparmieremo tre miliardi di dollari", ha affermato.

Le nuove regole per le agenzie federali

 Tra gli ordini emanati anche una direttiva affinché le agenzie federali affrontino la questione del costo della vita, lo stop a nuovi regolamenti e assunzioni da parte del governo federale (con eccezione del Pentagono) fino a nuovo ordine e una direttiva per "mettere fine all'uso politico" della agenzie federali contro gli avversari politici.

La grazie per i rivoltosi del 6 gennaio 2021

 In serata, infine, Trump è tornato alla Casa Bianca da presidente e, nello Studio Ovale, ha firmato l'ordine esecutivo per la grazia ai rivoltosi del 6 gennaio 2021. Gli assalitori di Capitol Hill condannati sono detenuti in un carcere di Washington. Il presidente ha dichiarato che i suoi provvedimenti di grazia copriranno "circa 1.500 persone per un perdono completo".

La fine dello ius soli?

 Il presidente ha quindi firmato un ordine esecutivo per mettere fine al diritto di cittadinanza per nascita, stabilito dalla Costituzione americana, il cosiddetto ius soli. Per quanto riguarda l'immigrazione ha inoltre proclamato l'emergenza nazionale al confine meridionale, attivando l'uso di risorse e personale del Pentagono che saranno dispiegati e utilizzati per costruire il muro di confine.

Trump ritorna nello Studio Ovale, la firma dei nuovi ordini esecutivi

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Il salvataggio di TikTok

 Tra i primi atti da presidente, Trump, come aveva annunciato, ha voluto salvare TikTok, firmando il relativo ordine esecutivo. "E' un'app che usano i giovani e se la Cina ruba i dati dei giovani, sinceramente, non è un grande problema", ha detto il tycoon nello Studio Ovale. "Abbiamo problemi più grossi". 

L'uscita degli Usa dall'Oms

 Poi, come già avvenuto durante il suo primo mandato, Trump ha firmato l'ordine esecutivo per uscire dall'Organizzazione mondiale della Sanità. Il presidente da tempo lamentava la quantità di finanziamenti pro capite che gli Stati Uniti forniscono all'Oms e l'ha confrontata con la quantità di denaro inviata dalla Cina.

La revoca delle sanzioni ai coloni in Cisgiordania

 Infine tra gli ordini esecutivi firmati subito dopo l'insediamento, spicca la revoca delle sanzioni per i coloni in Cisgiordania.

Il nuovo nome del Golfo del Messico

 Tra i primi provvedimenti di Trump anche quello riguardante i nomi di monumenti e toponimi statunitensi, che prevedono di rinominare il Denali e il Golfo del Messico, una mossa che, secondo la sua Casa Bianca, "onorerà la grandezza americana."

Le direttive più attese della seconda Amministrazione Trump:

Immigrazione

 "Deporterò milioni e milioni di migranti illegali", ha detto il presidente nel suo discorso di insediamento annunciando la dichiarazione di emergenza al confine col Messico e l'invio dell'esercito. I primi decreti firmati vanno proprio in questo senso e includono il ripristino della politica 'Remain in Mexico' oltre all'avvio delle procedure per cambiare il nome al Golfo del Messico, facendolo diventare Golfo d'America. Trump ha dato il calcio di inizio anche al processo per dichiarare i cartelli della droga "organizzazioni terroristiche straniere" e abolire lo Ius soli, uno dei cardini della democrazia americana. Fra le priorità, anche la ripresa della costruzione del muro con il Messico.

Energia e clima

 Parlando "dell'oro nero che scorre sotto i nostri piedi", Trump ha proclamato l'emergenza energetica nazionale per spingere quel "drill baby drill" - l'espansione delle trivellazioni - che ha promesso in campagna elettorale. Il presidente vuole anche mettere fine al mandato per le auto elettriche voluto da Joe Biden, ossia alle quote fissate dall'ex presidente per spingere sulla transizione green. "Le azioni sull'energia daranno ai consumatori la possibilità di scegliere i loro veicoli, le loro lavatrici e le loro lavastoviglie", ha spiegato la Casa Bianca, assicurando che le nuove misure energetiche ridurranno il costo della vita e aiuteranno il calo dell'inflazione. Per aiutare gli americani, Trump intende inoltre ritirare ancora una volta gli Stati Uniti dall'Accordo sul Clima di Parigi, ritenuto un fardello per le aziende a stelle e strisce.

Tasse e dazi

 "Invece di tassare i nostri cittadini, imporremo dazi sui Paesi stranieri per arricchire i nostri connazionali", ha detto Trump rivolgendosi agli americani. Le tariffe però non arriveranno subito. Trump ha chiesto infatti prima alle agenzie federali di studiare ed esaminare le pratiche commerciali e i rapporti commerciali degli Stati Uniti con la Cina e gli altri Paesi confinanti. Solo successivamente annuncerà la sua politica commerciale all'insegna dell'America First. "L'America non sarà più obbligata verso organizzazioni internazionali che puniscono le imprese americane per la sua politica fiscale", ha osservato la Casa Bianca.

Solo due sessi

 Fra i primi provvedimenti che Trump ha firmato ce n'è uno che ordina all'amministrazione federale di riconoscere solo due sessi. "Stabilirà come realtà biologica gli uomini e le donne e proteggerà le donne dall'estrema ideologia di genere", ha fatto sapere la Casa Bianca.

Diversità e inclusione

 Trump ha congelato "le assunzioni di burocrati, eccetto nelle aree ritenute essenziali, per mettere fine all'assalto degli attivisti DEI (Diversity, Equity, Inclusion) inutili e strapagati" che affollano le agenzie federali, ha assicurato la Casa Bianca, riferendosi alla quote di donne e minoranze che le aziende e le agenzie governative sono incoraggiate ad assumere per promuovere una maggiore inclusione e creare un ambiente operativo che rifletta la diversità dell'America. Muovendosi in questa direzione, Trump punta a offrire agli americani i "servizi migliori" che meritano, ha aggiunto la Casa Bianca. Il presidente intende anche firmare il ritorno in ufficio dei dipendenti federali, che solo per il 6% sono tornati a sedersi alle loro scrivanie dopo il Covid.

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