Matt Gaetz alla guida del Dipartimento di Giustizia. Musk: con lui "arriva la scure della giustizia"
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Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato di avere scelto il senatore Marco Rubio per il ruolo di segretario di Stato nella sua amministrazione. In un messaggio pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social, Trump ha affermato che il senatore della Florida sarà "un forte difensore del nostro Paese, un vero amico per i nostri alleati e un guerriero intrepido, che non si arrenderà mai di fronte ai nostri avversari". L'ex deputata statunitense Tulsi Gabbard sarà invece la nuova direttrice dell'intelligence nazionale. Il deputato Matt Gaetz, infine, sarà il nuovo ministro della Giustizia.
Donald Trump, commentando la nomina di Matt Gaetz al Dipartimento di Giustizia, ha sottolineato come il deputato della Florida sia "un legale talentuoso e tenace", che metterà fine all'uso della "giustizia come arma e proteggerà i nostri confini". Trumpiano di ferro, fervente anti-abortista e cresciuto nella casa in cui è stato girato il film "The Truman Show", Gaetz ha orchestrato lo scorso anno il siluramento dell'ex speaker repubblicano della Camera Kevin McCarthy, "colpevole" di aver raggiunto un accordo con i democratici per evitare uno shutdown del governo.
Il deputato della Florida è stato accanto al presidente-eletto nei suoi momenti più bui degli impeachment e delle incriminazioni e, prima che uscisse dalla Casa Bianca nel 2020, pensò anche di chiedergli la grazia preventiva per una indagine nei suoi confronti per rapporti sessuali a pagamento con varie donne e con minorenni, per l'assunzione di droghe e per l'aver ricevuto regali in cambio di favori. Accuse che ha sempre negato e che alla fine sono state archiviate per la "scarsa affidabilità dei testimoni". Lo scorso giugno però la commissione etica della Camera ha deciso di riaprire alcuni filoni dell'indagine per ulteriori provvedimenti. Una mossa che, con i repubblicani che controllano l'intero Congresso e Gaetz nominato alla Giustizia, probabilmente non andrà lontano.
Veterano ed ex anchor di Fox, Pete Hegset è stato nominato a sorpresa come segretario alla Difesa. Conservatore convinto e sostenitore delle politiche dell'America First, il 44enne si è conquistato negli anni la stima e l'ammirazione del presidente eletto, che lo valutò per la guida del Dipartimento dei Veterani durante il suo primo mandato. Allora, però, Hegseth venne ritenuto troppo giovane. Ora invece, secondo Trump, ha tutte le carte in regola per guidare il Pentagono, organismo con un budget da oltre 800 miliardi di dollari, 1,3 milioni di militari in servizio e 1,4 milioni di riserve, membri della Guardia nazionale e dipendenti civili.
Nato in Minnesota, Hegseth ha studiato a Princeton prima e Harvard poi, ed è stato in missione in Afghanistan, Iraq e a Guantanamo. Nel 2014 è approdato a Fox e ha conosciuto Trump, con il quale ha coltivato un rapporto stretto che gli ha consentito nel 2019 di fare pressione per la grazia e il reintegro del sottufficiale Edward Gallagher, accusato dalla giustizia militare di crimini di guerra. Un pressing che ha funzionato, con Gallagher graziato da Trump e il segretario alla Marina licenziato. Fervente sostenitore della necessità di rendere l'esercito più letale, Hegseth è contrario alle donne in combattimento perché "indeboliscono" le divisioni in cui operano. La diversità, ha spiegato, è un punto di forza dell'esercito "perché gli uomini bianchi e le minoranze possono comportarsi in modo simile, lo stesso però non è vero per le donne".
Donald Trump sta inoltre valutando la possibilità di nominare il suo avvocato Todd Blanche come vice del procuratore generale Usa. Lo riferiscono due fonti informate alla Cnn. Blanche ha rappresentato Trump nel processo per i pagamenti alla porno star Stormy Daniels ed è considerato una delle persone più vicine al tycoon. Il legale è un ex procuratore federale del distretto sud di New York e poi ha lavorato come socio presso un importante studio di Manhattan, prima di lasciare per rappresentare Trump.
La scure della Giustiza sta arrivando". Così Elon Musk ha commentato la nomina di Matt Gaetz a segretario alla Giustizia americano, che sta suscitando polemiche e sconcerto all'interno del partito repubblicano. Il patron di Tesla ha poi ripubblicato sul suo account X un post del procuratore generale del Texas, Ken Paxton, che definisce il neo attorney general "la persona di cui si fida di più per mettere fine al "potere oscuro dello Stato e alla politicizzazione della giustizia".