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Solo due anni di condanna per Kim Potter, l'ex poliziotta bianca che ad aprile, durante un controllo stradale a Minneapolis, uccise il 20enne afroamericano Daunte Wright scambiando il proprio taser con la pistola. Era accusata di omicidio di secondo grado: secondo le linee guida dello stato rischiava circa sette anni, anche se il reato prevede una pena sino a 15 anni di reclusione. La Potter, 49 anni, di cui 26 anni nella polizia, dovrà scontare 16 mesi in cella e otto mesi in libertà vigilata.