In realtà la donna è una bianca di origini ebraiche che insegna storia afroamericana. Negli anni ha assunto diverse identità
© Tgcom24
Un'attivista e professoressa universitaria ha ammesso di essersi finta nera per anni. E' successo negli Stati Uniti e la protagonista di questa vicenda si chiama Jessica Krug. In realtà è una donna bianca di Kansas City di origini ebraiche, che Insegna storia afroamericana alla George Washington University. La Krug ha chiesto scusa con un post su Medium per la sua falsa identità, secondo quanto riportato dalla Bbc.
Una vita di bugie"Ho costruito la mia vita su una violenta bugia contro i neri e ho mentito sempre, a ogni respiro che ho fatto", ha scritto la professoressa. La donna ha riconosciuto di aver assunto per anni diverse identità: prima quella nera nordafricana, poi nero-americana e infine caraibica. Si è fustigata, affermando che il suo comportamento è "l'epitome della violenza, del furto e dell'appropriazione, della miriade di modi in cui i non neri continuano ad abusare delle identità e delle culture nere".
Nessuna spiegazione La professoressa ha rivelato di aver mentito sulle sue origini anche nelle relazioni personali, non solo nella vita sociale e professionale. Nella sua confessione la Krug non ha però spiegato perché ha ammesso proprio ora l'inganno, ma lo sceneggiatore Hari Ziyad ha affermato che la sua ammissione è dovuta al fatto di essere stata scoperta.