Nel parco nazionale di Olympic

Usa, va a spargere le ceneri del marito e si perde per sei giorni nel deserto

Sajean Geer, 71 anni, ha resistito con il suo cagnolino Yoda nel Parco Nazionale di Olympic, nello Stato di Washington, mettendo in pratica quanto aveva letto nei manuali di sopravvivenza

26 Lug 2017 - 16:35
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Una nonna con lo spirito di MacGyver. Si era recata nel Parco Nazionale di Olympic, nello Stato di Washington, per esaudire l'ultimo desiderio del marito mancato qualche mese fa: spargere le sue ceneri nel luogo che amava di più, l'Obstruction Point. Ma quella che doveva essere la gita di una giornata si è trasformata in un'avventura di sei giorni, fortunatamente a lieto fine, per la 71enne Sajean E. Geer di Port Angeles e il suo cagnolino Yoda. Solo la messa in pratica di quanto letto nei manuali di sopravvivenza ha permesso alla nonnina di tornare a casa sana e salva. Mentre scattavano le ricerche organizzate dallo sceriffo della contea di Clallam che ha diffuso appello e foto anche via social.

Disavventura a lieto fine Così, il 18 luglio, Sajean Geer, con le ceneri del marito e il suo amato Yoda, si è diretta verso il Parco Nazionale di Olympic. Ma mentre cercava il posto più adatto per spargere le ceneri, la donna, sopraffatta dalle emozioni, si è persa. "Non riuscivo a trovare la mia auto, non riuscivo a trovare la strada e mi sono davvero disorientata", ha raccontato a Kiro TV.

La 71enne, che si descrive come un'escursionista esperta, ha aggiunto che non aveva con sé equipaggiamento per la sopravvivenza in quei luoghi inospitali e desertici. Ma non ha perso la speranza di farcela e si è ricordata di quei manuali di sopravvivenza all'aperto che aveva letto che riportavano sempre gli stessi principi: "avere un atteggiamento mentale positivo e uno spirito da combattimento".

Così ha costruito un riparo di tronchi e muschio, mangiava frutti selvatici e formiche e si recava tre volte al giorno al ruscello per fare rifornimento d'acqua. Intanto erano scattate le ricerche e solo due giorni era stata ritrovata la sua auto. Alla fine la salvezza per la nonnina è arrivata dal cielo: un elicottero dei soccorsi l'ha avvistata  il 23 luglio mentre stava per prendere l'acqua.

"Ho cominciato ad agitare le braccia, quando ho sentito il rumore dell'elicottero, per farmi vedere", ha raccontato, dopo essere stata medicata per alcuni graffi, prima di venire riaccompagnata a casa, perché trovata in buona salute.

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