Rivolta in un carcere di Caracas: lanciate granate contro la polizia
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E' di almeno 30 morti il bilancio di una rivolta scoppiata nel carcere di Acarigua, nella zona occidentale di Caracas, in Venezuela. La rivolta, alla quale sono seguiti pesanti scontri tra detenuti e polizia, sarebbe stata scatenata dalla morte di un detenuto un giorno fa e si sarebbe trasformata poi in un tentativo di fuga di massa. Durante gli scontri sono rimasti feriti anche altri 7 detenuti e 18 agenti di polizia.
Secondo quanto spiegato ai media internazionali da Oscar Valero, capo della sicurezza dello stato di Portuguesa, dove si trova la città sede della prigione, i carcerati hanno lanciato "una pioggia di proiettili" e fatto esplodere tre granate contro la polizia. Questa versione è pero' messa in dubbio dalla Ong "Observatorio Venezolano de Prisiones" per la quale la rivolta è scoppiata dopo che le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nella prigione e portato via mogli e fidanzate dei detenuti in visita.
Per settimane, secondo il direttore della ong Humberto Prado, i detenuti hanno chiesto alle autorità di non essere trasferiti in centri troppo lontani dai loro paesi di origine. Ma c'è anche una terza versione dei fatti fornita dalla Ong "Una ventana de libertad", secondo la quale giovedì scorso un detenuto ha preso in ostaggio alcuni visitatori e sarebbe poi rimasto ucciso negli scontri con la polizia intervenuta per liberarli.