Venezuela, il governo di Caracas annuncia l'arresto di un italiano: "È un mercenario" | Rilasciato dopo poche ore

Il governo di Caracas ha annunciato l'arresto di un italiano entrato in Venezuela via terra. Il ministro dell'Interno, della Giustizia e della Pace, Diosdado Cabello, ha detto che è stato "catturato" aggiungendo che "stava attraversando la frontiera attraverso una strada sconnessa tra i valichi", al confine con la Colombia. Al canale Telesur, Cabello non ha fatto il nome dell'italiano, ma ha aggiunto che con lui è stato arrestato anche un colombiano e ha accusato entrambi di essere dei "mercenari", "parte di un complotto" per rovesciare il governo del presidente Nicolas Maduro. L'italiano, secondo fonti della Farnesina, è comunque stato liberato già poche ore dopo l'arresto.

 Il presidente venezuelano ha parlato della cattura di altri sette stranieri: due statunitensi, due colombiani (uno dei quali è quello arrestato assieme all'italiano) e tre ucraini che, secondo il capo dello Stato, avrebbero avuto l'intenzione di mettere a segno azioni "terroristiche" a tre giorni dal suo insediamento per un terzo mandato presidenziale. "Le operazioni continuano - ha aggiunto Maduro -, dobbiamo essere vigili e preparati. Questi mercenari vogliono portare violenza nel Paese". Il capo dello Stato ha precisato che da luglio 2024 a oggi almeno 127 "mercenari" sono stati fermati in Venezuela, provenienti da 25 Paesi.

 Parlando delle operazioni di sicurezza in corso nel Paese, Maduro ha affermato: "Li stiamo attaccando perché il Venezuela sia rispettato. Il potere delle armi per difendere la democrazia da qualsiasi minaccia o agguato, non importa da dove provenga, appartiene al popolo. Garantiremo la vittoria della pace". Il capo dello Stato ha quindi chiesto "la massima mobilitazione popolare affinché il Venezuela vinca attraverso la pace, la Costituzione e la stabilità. Il popolo venezuelano è determinato a difendere il suo diritto a un futuro".