Betty Grossi, arrestata ad agosto 2015, era accusata con gli altri di pianificare un attentato contro la figlia del numero due del chavismo al governo
C'è anche una cittadina italiana fra i 37 oppositori rilasciati in Venezuela in occasione del Natale. Si tratta di Betty Grossi, attivista che insieme ad Andrea Gonzalez e Dany Abreu ha vinto l'ultimo Premio Sakharov per la libertà di pensiero, assegnato dal Parlamento europeo. I tre sono stati scarcerati in seguito a una raccomandazione della Commissione verità dell'Assemblea costituente.
Este #23Dic también fue liberada Carmen Salazar junto a Danny Abreu y Betty Grossi ¡Exigimos libertad plena para todos los Presos Politicos! pic.twitter.com/nI6h9zHMGS
— Operación Venezuela (@OpVzla) 24 dicembre 2017
A dare notizia per primo a Efe della liberazione dei suoi assistiti è stato il loro avvocato, Joel Graterol. Gonzalez, Grossi e Abreu hanno, oltre alla nazionalità venezuelana, rispettivamente quella spagnola, italiana e portoghese. Erano stati arrestati ad agosto del 2015, accusati da due assassini rei confessi di pianificare un attentato contro la figlia di Diosdado Cabello, considerato il numero due del chavismo al governo.
La Commissione verità, istituita dall'Assemblea costituente, organo composto solo dal partito di governo, ha consigliato inoltre la scarcerazione di altre 77 persone, portando così il totale a 114.