La leader dell'opposizione promette battaglia contro la rielezione del presidente venezuelano. Pubblicato un sito per dimostrare i brogli
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"La mobilitazione prosegue. Continueremo a esercitare il diritto alla protesta pacifica e difenderemo la verità fino alla fine". Lo ha detto la leader dell'opposizione in Venezuela, Corina Machado, rivolgendosi a migliaia di manifestanti convocati di fronte alla sede Onu nel centro di Caracas per protestare contro la proclamazione della vittoria di Nicolas Maduro alle elezioni presidenziali di domenica. Il governo ha vietato le proteste avvertendo che i manifestanti possono incorrere nel delitto di istigazione all'odio con condanne fino a 20 anni e per questo martedì sono state arrestate 749 persone. In assenza della pubblicazione della documentazione ufficiale degli scrutini, l'opposizione, che denuncia brogli, ha pubblicato un sito dove mostra "il reale esito delle elezioni".
L'opposizione venezuelana ha pubblicato una piattaforma web per verificare i risultati delle elezioni di domenica stato per stato. Nel portale appaiono inserite le prove digitalizzate del voto dell'81,21% degli elettori, ovvero 24.384 verbali (acta). Il portale era stato annunciato da Machado, che aveva detto di avere "le prove" dei brogli di Maduro, spiegando che ogni "venezuelano potrà accedere con i propri dati personali al sito e validare il suo voto". Secondo il portale, Edmundo Gonzalez vince col 67% con 7.119.768 voti, mentre Maduro ottiene il 30% con 3.225.819 voti, e gli altri candidati 250.135.
Secondo il link https://resultadosconvzla.com/, pubblicato sul profilo X di Machado, e del candidato della Piattaforma unitaria democratica, Edmundo Gonzalez Urrutia, e condiviso dal presidente argentino, Javier MIlei, e dal magnate sudafricano Elon Musk, i tavoli trasmessi sono stati 24.384 su 30.026, mentre i votanti sono stati 10.613.881 su 17.634.183, con una partecipazione del 60,19%. Sul profilo di Gonzalez e' presente anche la pagina per l'accesso con l'inserimento dei dati personali, con il messaggio: "venezuelano, attraverso questo link potrai vedere come col tuo voto e la tua volontà hai cambiato la storia del Venezuela". "Qui puoi trovare gli 'acta' che abbiamo digitalizzato, e che confermano il nostro straordinario trionfo".
Sul profilo X del presidente Nicolas Maduro è invece fissato un post in cui il presidente appare col volto molto teso in cui dice che "si è conclusa la prima sessione del Consiglio di Stato e del Consiglio di sicurezza e difesa, dove sono riuniti tutti i cinque poteri costituzionali. Il presidente del Parlamento - spiega - è in ritardo perché in Parlamento è stato votato un accordo in ripudio della violenza e di questa dannata criminale fascista (in riferimento a Machado, ndr) che vuole imporsi e creare le condizioni per un nuovo 11 di aprile (2002, ndr), un nuovo colpo di stato, contro la nostra democrazia". E avverte che è in corso "un massiccio tentativo di destabilizzazione" del Venezuela.
Intanto, i ministri degli Esteri del G7 hanno invitato le "autorità competenti" in Venezuela "a pubblicare in piena trasparenza i risultati elettorali dettagliati" e chiedono "ai rappresentanti elettorali di condividere immediatamente tutte le informazioni con l'opposizione e gli osservatori indipendenti". "Mentre questo processo si svolge chiediamo la massima moderazione nel Paese e una soluzione pacifica, democratica e a guida venezuelana", si legge in una nota in cui si esprime "solidarietà al popolo venezuelano", sottolineando che "i rapporti di osservatori indipendenti "hanno sollevato serie preoccupazioni sui risultati annunciati".