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Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha accusato i membri della Missione di osservazione dell'Unione europea, intervenuta nel processo elettorale del 21 novembre in Venezuela per la scelta di governatori e sindaci, di "essere stati più spie che osservatori internazionali". In un intervento pubblico, il capo dello Stato ha sostenuto che "si sono mossi liberamente per tutto il Paese spiando la vita sociale, ed economica e politica venezuelana".