Scontri durante le manifestazioni

Venezuela, Ong: oltre 1.200 arresti nelle proteste anti-Maduro | Scomparso deputato dell'opposizione di origini italiane

E il presidente sospende X per almeno 10 giorni: "Vai via Elon Musk". Si teme una stretta su tutti i social network

09 Ago 2024 - 07:16
 © Afp

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In Venezuela è salito a 1.229 il numero di persone arrestate dalle forze di sicurezza di Caracas a margine delle proteste che attraversano il Paese dalla contestata rielezione del presidente Nicolas Maduro. Secondo il bilancio aggiornato su X dell'Ong Foro Penal, almeno 105 detenuti sono minorenni, 157 sono donne, 16 portatori di handicap e 5 indigeni. C'è preoccupazione per la sorte di Américo De Grazia, deputato dell'opposizione venezuelana di origini italiane: da 24 ore non si hanno più sue notizie.

Ansia per la sorte di Américo De Grazia

 Da 24 ore non si hanno notizie di Américo De Grazia uno dei politici simbolo dell'opposizione al governo di Nicolás Maduro. A denunciare la sparizione è stata la figlia María Andreína. "Non abbiamo più notizie di lui, non sappiamo dove si trovi, non sappiamo se sia vivo o morto. Vogliamo una risposta dalle autorità" ha detto in un video pubblicato sul profilo Instagram del padre. Américo De Grazia, ex deputato per il partito Guyana Libre, era diventato famoso negli ultimi anni per le sue puntuali denunce al governo di Maduro. Secondo la figlia dal 28 luglio, giorno delle elezioni presidenziali, il politico era seguito dalla polizia. "Mio padre era da solo quando è sparito, non aveva nessuna guardia del corpo" ha raccontato  María Andreína De Grazia aggiungendo che anche dell'auto su cui viaggiava non si è più trovata traccia. "In genere mio padre si manteneva sempre in stretto contatto con noi quando si spostava. Per la prima volta nella sua vita di perseguitato politico non abbiamo nessuna sua notizia", ha concluso. 

Maduro sospende X e accusa Elon Musk: "Incita la guerra civile"

 Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha annunciato, durante una manifestazione in suo favore a Caracas, che il social network X è stato "rimosso dalla circolazione" per 10 giorni. L'agenzia delle telecomunicazioni ha "deciso di ritirare il social X, precedentemente conosciuto come Twitter, per 10 giorni in Venezuela", ha detto Maduro aggiungendo di essere lui il promotore della proposta.

Lo stop - ha annunciato Maduro - durerà "finché X non presenterà gli incassi richiesti da Conatel" che è l'agenzia statale che regolamenta le telecomunicazioni. Secondo il presidente venezuelano "X ha incitato all'odio e ha promosso una guerra civile tra venezuelani". Ha poi attaccato il proprietario di X: "Vai via, Elon Musk!", ha gridato ai suoi sostenitori.

Si teme blocco di tutti i social

 Il blocco temporaneo di X rischia di essere solo l'inizio di una stretta del governo sull'uso dei social network. NetBlocks, un'organizzazione di giornalismo investigativo che monitora la sicurezza digitale e le censure dei governi, ha dichiarato che anche l'app di messaggistica Signal "è da qualche ora irraggiungibile su più provider Internet del Venezuela", confermando le segnalazioni di interruzione ricevute da molti utenti.

A Caracas una veglia dei parenti delle vittime della repressione

 Nella capitale Caracas si sono riuniti i parenti delle circa 2.500 persone detenute nell'ultima settimana dal governo di Nicolás Maduro e dei 300 prigionieri politici che già si trovavano in carcere prima delle presidenziali del 28 luglio. Nella Plaza de Los Palos Grandes nel centrale quartiere di Chacao, una folla di madri, fratelli, sorelle e nonni hanno iniziato una veglia cui hanno dato un nome emblematico, "Una luce per la libertà". Tutti con in mano candele, molti vestiti di bianco, chiedono alle autorità il rilascio dei loro familiari e la chiusura di quelli che definiscono "centri di tortura".

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