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Venezuela, vietato l'accesso in Parlamento a deputati di opposizione

Nei distretti di Caracas vengono condannati i sindaci che permettono le manifestazioni anti-governative

08 Ago 2017 - 17:43
 © ansa

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Agenti della Guardia nazionale venezuelana impediscono ai deputati dell'opposizione di accedere alla sede del Parlamento, nel Palazzo federale legislativo di Caracas. La denuncia arriva su Twitter da Stalin Gonzalez, capogruppo della coalizione di opposizione Mud, che scrive: "Questo governo ormai invade gli spazi che non è più capace di occupare legittimamente".

Il quotidiano El Nacional informa inoltre che durante la notte scorsa la presidente dell'Assemblea Costituente promossa dal governo di Nicolas Maduro, Delcy Rodriguez, "è entrata in forma violenta" nell'emiciclo dove si svolgono le sedute dell'Assemblea Nazionale, insieme ad altri due membri della Constituente, Dario Vivas e Fidel Vazquez.

Nei pressi di Caracas continuano le proteste e a pagarne il prezzo sono i sindaci dei distretti che permettono le manifestazioni. I leader dell'opposizione venezuelana hanno espresso solidarietà a Ramon Muchacho, sindaco di Chacao nel distretto di Caracas, condannato a 15 mesi di carcere per aver permesso le manifestazioni dell'opposizione nel suo comune. "Solidarietà piena a Ramon Muchacho. Ora vogliono fucilare David Smolansky (sindaco di El Hatillo, che sarà giudicato nei prossimi giorni per ragioni simili ndr)", ha detto l'ex presidente del parlamento Henry Ramos Allup. "Siamo solidali con i sindaci Ramon Muchacho e David Smolansky e con tutti i prigionieri politici e i perseguitati", ha detto Carmen Ramos, moglie dell'ex sindaco di Iribarren Alfredo Ramos, imprigionato nelle ultime settimane. Messaggi di sostegno sono stati pubblicati anche dal presidente del parlamento, Julio Borges, dall'ex candidato presidenziale Henrique Capriles.

Chacao è la zona a est di Caracas in cui si sono sviluppate molte delle proteste anti-governative che hanno avuto luogo negli ultimi quattro mesi ed è stata teatro di violenti scontri tra manifestanti e forze di sicurezza. Il sindaco, che non è ancora stato arrestato, ha pubblicato un messaggio attraverso i social network in cui afferma che "tutto il peso dell'ingiustizia" è caduto su di lui e Chacao. "Veniamo condannati perchè facciamo il nostro lavoro, perchè garantiamo a tutti i venezuelani il diritto a protestare in modo pacifico e ad esercitare i propri diritti civili", ha scritto.

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