Il leader dei conservatori, che ha perso il suo seggio in Parlamento, ammette la sconfitta e promette unità contro Trump
È stato il Partito liberale di Mark Carney a vincere le elezioni legislative canadesi, pesantemente influenzate da Trump che vorrebbe il Paese come 51esimo Stato Usa. I risultati preliminari del voto non permettono però di stabilire se il premier guiderà un governo di maggioranza o di minoranza. Intanto, comunque, il leader dei conservatori, Pierre Poilievre, ha riconosciuto la sconfitta, congratulandosi con Carney "per la guida di questo governo di minoranza". E il nuovo premier, parlando ai sostenitori a Ottawa, ha chiarito che il Paese non dovrà mai dimenticare "il tradimento americano". E ha chiarito che "il nostro vecchio rapporto con gli Stati Uniti è finito perché il presidente Trump sta cercando di spezzarci per possederci".
Poilievre, da parte sua, che ha perso il suo seggio in Parlamento, dopo aver ammesso la sconfitta ha assicurato che anche all'opposizione "metteremo sempre il Canada al primo posto", garantendo che "i conservatori collaboreranno con il primo ministro e tutti i partiti con l'obiettivo comune di difendere gli interessi del Canada e ottenere un nuovo accordo commerciale che ci lasci alle spalle questi dazi, proteggendo al contempo la nostra sovranità".
Il primo ministro è riuscito a convincere gli elettori che la sua esperienza nella gestione delle crisi economiche lo rende pronto ad affrontare le mire del presidente americano. Solo pochi mesi fa la strada per il ritorno al potere dei conservatori sembrava spianata, dopo dieci anni sotto la guida di Justin Trudeau. Ma il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e la sua offensiva senza precedenti contro il Canada, con dazi e minacce di annessione, hanno cambiato la situazione.
La guerra commerciale di Trump e le minacce di annettere il Canada, rinnovate in un post sui social media il giorno delle elezioni, hanno indignato i canadesi e hanno reso i rapporti con gli Stati Uniti un tema chiave della campagna elettorale. Carney, che non aveva mai ricoperto una carica elettiva e aveva sostituito Trudeau come premier solo il mese scorso, ha basato la sua campagna su un messaggio anti-Trump. In precedenza ha ricoperto la carica di governatore della banca centrale sia in Gran Bretagna sia in Canada e ha convinto gli elettori che la sua esperienza finanziaria globale lo rende pronto a guidare il Paese attraverso una guerra commerciale. Ha promesso di espandere le relazioni commerciali con l'estero per ridurre la dipendenza del Canada dagli Stati Uniti.
"Il nostro vecchio rapporto con gli Stati Uniti, basato su un'integrazione in costante crescita, è finito", ha chiarito Mark Carney dopo la vittoria. "Abbiamo superato lo shock del tradimento americano, ma non dobbiamo mai dimenticare la lezione. Dobbiamo prenderci cura di noi stessi e prenderci cura gli uni degli altri". E ha assicurato che "quando mi sedrò con Trump, lo farò con la piena consapevolezza di avere molte altre opzioni per costruire la prosperità per tutti i canadesi".
A questo proposito, Carney ha accennato al rafforzamento delle relazioni con Europa e Asia. "Umiltà significa anche riconoscere che una delle responsabilità del governo è prepararsi al peggio", ha detto alla folla, ricordando di avere avvertito per mesi sulle intenzioni degli Stati Uniti: l'America "vuole la nostra terra, le nostre risorse, il nostro Paese". "Il presidente Trump sta cercando di spezzarci per far sì che l'America possa possederci, questo non accadrà mai", ha garantito.