Sono state condannate a pene che vanno dai 14 ai 28 giorni di prigione per aver messo in pericolo la Sovrana durante l'isolamento per il coronavirus
Scandalo nel castello di Windsor, dove la Regina Elisabetta e il principe Filippo vivono ormai da mesi pressoché in isolamento per proteggersi dal coronavirus. Sedici guardie di Sua Maestà hanno partecipato a un rave a base di alcol e cocaina. Sono quindi finite in carcere con l'accusa di aver infranto le regole dell'isolamento per il Covid-19, di essere venute meno ai loro obblighi militari e di aver messo in pericolo la Regina.
Come riporta il quotidiano britannico Mirror, la "festa" si è svolta in un prato poco lontano dalla tenuta di Windsor a giugno, appena due settimane dopo i festeggiamenti per il compleanno della Regina, ma i fatti sono venuti alla luce solo ora.
Le guardie hanno provato a giustificarsi dicendo di essere usciti solo per una partita a calcetto e di essersi poi abbattuti in maniera casuale nel rave. Ma non è bastato. Per tredici di loro sono stati comminati dai 14 ai 28 giorni di prigione. Per altri tre, invece, è stato disposto un differimento procedurale perché membri anziani del reggimento.