Il fantomatico Almed Medi dice di essere un "terrorista dal 2005" e di essere pronto a fornire altre foto a pagamento e di cercare italiani per diffondere il video. Poi Facebook blocca la chat
di Gabriella PersianiIl nome di battaglia è Abu Jihad. Il nome per Facebook è Almed Medi. C'è una doppia identità dietro l'account che ha diffuso per primo il video di Sergio Zanotti, l'italiano rapito sette mesi fa in Siria. Tgcom24, dopo aver rintracciato l'altro italiano taggato in quelle immagini dallo stesso Medi, riesce a mettersi in contatto via social con lui, dopo ore di attesa. Abu Jihad dice di chattare dalla Siria e di combattere contro le truppe di Assad. La conversazione in inglese dura oltre mezz'ora, prima che Facebook gli chiuda l'account. Difficile stabilire se siamo davanti a un impostore o a qualcuno che sa e che vuole speculare.
Alla nostra specifica domanda Abu Jihad spiega di volere soldi per fornire informazioni su Sergio Zanotti. "Le notizie costano", scrive. Insistentemente chiediamo se può dirci almeno se il bresciano sta bene. Lui risponde che non lo sa e che per potercelo dire deve andarlo a trovare nella prigione dove è rinchiuso. E non solo: dice che con lui ci sono altri sequestrati di nazionalità europea e che presto arriveranno altri video.
Abu Jihad parla anche un po' di sé: racconta di avere meno di trent'anni e di essere "un terrorista dal 2005", attualmente impegnato in Siria come "jihadista nell'Isis contro le truppe di Assad". Perché altri europei sarebbero nelle vostre mani (secondo gli inquirenti dietro il sequestro di Zanotti ci sarebbero criminali senza legami con il terrorismo, ndr)? Risponde che "europei, americani, russi ci bombardano ogni giorno".
Quando gli chiediamo di quel suo profilo Facebook a nome di Almed Medi in cui dichiara di essere di Milano e di vivere a Napoli, ci spiega il piano: ha aperto quella pagina cercando di aggiungere contatti italiani che non conosce per trovare un canale di diffusione del video. Ma quei contatti sono amici di Sergio? "Non so nemmeno se Sergio è su Facebook", conclude.