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"Sono 300 giorni di attacco brutale e ingiustificato - ha ricordato il presidente americano - difficile da credere"
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Zelensky incontra Biden nello Studio Ovale della Casa Bianca nella sua prima visita all'estero dall'inizio del conflitto. "Gli Stati Uniti vogliono una pace giusta - assicura il presidente americano -. Siamo con voi, al vostro fianco. Gli ucraini con il loro coraggio sono un'ispirazione per il mondo. Putin non vuole finire la guerra". "Il conflitto non è finito", sottolinea quindi il presidente ucraino che ricorda, a sua volta, che una "pace giusta" è quella con "nessun compromesso sulla sovranità".
"La Russia tenta di usare l'inverno come un'arma, ma gli ucraini continuano a ispirare il mondo con il loro coraggio e la loro resilienza. Sono 300 giorni di attacco brutale e ingiustificato, difficile da credere", commenta il presidente Biden.
Non sarete mai da soli", assicura il presidente americano durante la conferenza stampa nella East Room addobbata per le feste natalizie. "La battaglia dell'Ucraina fa parte di qualcosa di più grande. Gli americani si oppongono ai bulli e lottano per la libertà", sottolinea Biden.
I due leader si era incontrati l'ultima volta nello Studio Ovale nel settembre del 2021, quando l'invasione della Russia era solo una minaccia. Quella volta Zelensky indossava un completo blu e una cravatta dello stesso colore, sguardo disteso e viso sbarbato. In questa visita ha il volto tirato e indossa la ormai iconica divisa militare. Zelensky incassa da Washington un nuovo pacchetto di armi da 1,85 miliardi di dollari che include i preziosi sistemi anti-aerei, considerati i fiori all'occhiello della difesa Usa, e dei kit in grado di convertire munizioni aeree non guidate in "bombe intelligenti" per i jet ucraini con un tasso di precisione molto più alto.
Biden sottolinea anche che "Nato, Usa ed Europa non sono mai state cosi' unite nel sostegno a Kiev" e che non vede alcuna "crepa" nel fronte occidentale, ma poi ricorda le "ore passate a convincere i leader europei sulla necessità di armare l'Ucraina. "L'Europa teme la Terza Guerra Mondiale ma poi...", si lascia sfuggire il presidente americano.
"Sei l'uomo dell'anno". Così Biden in riferimento alla copertina recentemente dedicata al presidente ucraino dalla rivista Time. "La luce prevarrà sull'oscurità, la speranza prevarrà sulla disperazione. Quest'anno ha portato un'incredibile sofferenza al popolo ucraino ma voglio ricordarvi che gli Stati Uniti sono con voi e saranno con voi per tutto il tempo necessario", sottolinea Biden.
"Non ho mai visto la Nato e l'Ue più unite di così", ricorda il presidente Usa, sottolineando che non c'è nessun cedimento nel "sostegno e nella solidarietà all'Ucraina. Tutti sappiamo cosa è in gioco qui: era dalla Seconda Guerra Mondiale che un Paese europeo non veniva attaccato", aggiunge. Zelensky, nonostante non abbia ottenuto dagli Usa i super razzi in grado di colpire fino a 300 chilometri di distanza quindi in territorio russo, ringrazia Biden dal "profondo del cuore" per i Patriot che "rafforzeranno significativamente la nostra difesa aerea".
Biden parla proprio di Patriot. "L'invio di Patriot non è un'escalation, sono sistemi difensivi", chiarisce il presidente mettendo a tacere chi sostiene di non dover fornire troppe armi a Kiev.
Quanto all'esito del conflitto il leader ucraino non ha dubbi che alla fine l'Ucraina prevarrà. "Voglio veramente vincere. Non solo lo voglio, ne sono sicuro", dichiara.
Anche Biden ne è convinto. "Putin perderà, ha già fallito, non riuscirà a occupare l'Ucraina. Non vuole la fine della guerra. Le forze di Kiev hanno infranto tutto le aspettative dei russi", sottolinea il presidente americano per il quale Zelensky si siederà al tavolo dei negoziati solo dopo aver vinto sul campo di battaglia.
Per il presidente ucraino "pace giusta" significa "nessun compromesso sulla sovranità, sulla libertà e sull'integrità territoriale del mio Paese". Ma, si chiede Zelensky, ci può essere una pace giusta "per quei genitori che hanno perso i loro figli e le loro figlie al fronte?".
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La storica visita si è conclusa con un intervento a Capitol Hill, nove mesi dopo quello virtuale dello scorso marzo. Zelensky è stato accolto da applausi e standing ovation. Come il leader ucraino, anche Winston Churchill il 26 dicembre di 81 anni fa cementò l"alleanza che avrebbe vinto la Seconda Guerra Mondiale e costruito il mondo democratico moderno. "Sfidando ogni probabilità l’Ucraina non è caduta. L'Ucraina è viva e combatte", afferma Zelensky.