La conferenza stampa a sorpresa di Zelensky nella metro di Kiev
© Telegram
© Telegram
Il presidente ucraino tende la mano a papa Francesco: "La mediazione del Vaticano sarebbe bene accetta". "Putin userà armi atomiche solo se perderà il contatto con la realtà", ha aggiunto Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante una conferenza stampa in una stazione della metropolitana di Kiev, ha ribadito che per arrivare a una "soluzione diplomatica" e fermare la guerra serve un incontro tra lui e il leader russo Vladimir Putin. "Dobbiamo cercare di raggiungere questo obiettivo - ha affermato - ma dalla Russia non vediamo questo. Dicono una cosa e poi fanno l'opposto".
"Aspetto Draghi, Italia schierata con noi" - "L'Italia ci sostiene sia politicamente che con le armi. In questa guerra tra Russia e Ucraina l'Italia si è schierata al nostro fianco in modo molto chiaro. Sono grato al governo italiano, il popolo italiano e al premier Mario Draghi che aspettiamo. Lo ha detto Zelensky rispondendo ad una domanda dell'Ansa durante la conferenza stampa.
"Se Mosca uccide i soldati rimasti a Mariupol, interrompiamo i negoziati" - Rispondendo a una domanda sui sospetti piani russi di assassinarlo, Zelensky ha detto: "Non ho diritto ad aver paura, perché il nostro popolo ha mostrato di non aver paura di nulla. Resterò a Kiev fino alla fine della guerra". "Se i militari ucraini ancora a Mariupol verranno uccisi, se la Russia dovesse annunciare uno pseudo-referemdum nelle pseudo-repubbliche, Kiev abbandonerà i negoziati con la Russia", ha aggiunto.
© Telegram
© Telegram
"La mediazione del Vaticano sarebbe bene accetta" - L'Ucraina auspica "una mediazione del Vaticano" per arrivare a una tregua e alla pace. "Vogliamo una tregua, e stiamo chiedendo aiuto a tutti, compresa la Santa Sede", ha dichiarato Zelensky. E ancora: "Sono grato a Papa Francesco per le sue parole e il suo impegno. Vorrei che il Pontefice aiutasse a sbloccare i corridoi umanitari verso Mariupol. E' presto per parlare di una sua visita ma lo aspettiamo".
"Putin userà nucleare solo se perderà contatto con realtà" - Vladimir Putin utilizzerà armi nucleari "soltanto se perderà contatto con la realtà e con il buonsenso". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev. "Ma non voglio credere in questa possibilità", ha aggiunto precisando che l'Ucraina non userebbe mai armi nucleari anche se ne fosse in possesso.
"Se arrivano armi, respingeremo i russi dal Donbass" - "Vorremmo che lo scenario di Kiev si ripetesse nel Donbass. Ricordo che i carri armati erano alle porte della capitale. In questo momento i russi hanno temporaneamente occupato il Donbass. Ma se arriveranno armamenti adeguati, il Donbass può tornare nelle nostre mani. Stiamo respingendo l'attacco di un potente esercito".
"Se l'Ucraina fosse stata nella Nato, la Russia non ci avrebbe aggredito" - "La Nato - ha proseguito - ha compiuto un errore strategico con l'Ucraina. Se fossi stati parte dell'Alleanza la Russia non ci avrebbe aggredito".
Il segretario di Stato Usa Blinken e il capo del Pentagono in visita a Kiev - Zelensky ha poi annunciato che domenica il segretario di Stato americano, Antony Blinken, sarà in visita a Kiev. "Non possiamo essere visitati a mani vuote ora. Non stiamo solo aspettando presidenti o torte, stiamo aspettando cose concrete, armi. Quindi penso possiamo ottenere dagli Stati Uniti un accordo o una parte del pacchetto di armamenti che abbiamo concordato in precedenza", ha detto ancora Zelensky che ha anche annunciato la presenza del capo del Pentagono Lloyd Austin. "Ci
aspettiamo, quando le condizioni di sicurezza lo consentiranno, che anche il presidente degli Stati Uniti venga a parlare con noi".
"Circa 5mila bambini deportati in Russia" - I bambini ucraini deportati in Russia, secondo il presidente ucraino, sono circa 5mila. "I numeri sono tragici e quelli che abbiamo sono approssimativi", ha detto. "Crediamo che mezzo milione di persone sia stato deportato dai territori occupati", ha continuato.
© Afp
© Afp